Il Giorno

Il Brunello: bere meno, ma bere meglio ... Meglio un giorno da leoni che cento da pecore. I prezzi del vino vanno alle stelle? Con 10 E, cifra oggi considerata risibile, ma pur sempre equivalente a circa 20mila vecchie lirette (!), si acquistano vini che, spesso, da sogno proprio non sono? E, allora, dateci retta. Bevete meno, ma bevete meglio. Ne godrà il portafoglio. Ne trarrà beneficio la vostra salute. Ma, soprattutto, farete la gioia del vostro naso e del vostro palato. I grandi vini sono pochi, anzi, pochissimi, e costano cari? In fondo, per concedersi una bottiglia d'autore, sarà sufficiente rinunciare a qualche bottiglia di vino mediocre e il sacrificio, se di sacrificio si può parlare, sarà ampiamente ricompensato. Cosa bere? Parla della storia di un territorio, ha stoffa e personalità uniche, dà emozioni senza eguali, il Brunello di Montalcino di quel geniaccio enoico che è Gianfranco Soldera. Il suo segreto? Dice Soldera che la grandezza del vino è legata alla terra. Ergo, poiché Case Basse, la sua proprietà (sei ettari di vigneto, due di giardino e sedici di bosco) in quel di Montalcino, ha esposizione (sud-ovest) e terra regali, ecco spiegata la magia del suo Brunello. Vero. Senonché, non lo dice lui, ma lo diciamo noi, a fare la differenza sono anche il suo lavoro e il suo grande talento. Ché, se fosse sufficiente terra buona, sarebbero in molti i produttori di Brunello da leggenda, no? Ma non è così. Così come, non si spiegherebbe perché Soldera, spesso, sia riuscito a fare vini da sogno in annate cosiddette negative. Provare per credere il Brunello 1991. Frutto di un'annata difficilissima, una volta nel bicchiere conquista con il suo colore rosso rubino, con i suoi profumi intensi ed eleganti di frutta rossa, confettura e spezie, con il suo gusto caldo, austero e maestoso. Grande!

Brunello di Montalcino Case Basse, Montalcino (Siena), tel. 0577-848567