Il / Il Sole 24 Ore

Cin cin desing ... Calatrava, Zaha Hadid e architetti locali danno un nuovo volto ai tempi del vino spagnolo... Cantine d’arte. Operazione restyling tra vigneti... Che cos’ hanno in comune una cantina spagnola, la Bodega Ysios nel cuore della regione della Rioja e il Milwaukee Art Museum? Nulla, se non l’architetto: Santiago Calatrava. Fare il vino, si sa, è una forma d’arte. E l’arte, oggi, si trova anche nelle strutture dove viene prodotto. Le migliori firme del design contemporaneo sono state chiamate dai vinicoltori a dare un volto nuovo alle aziende agricole o a costruirle da zero. In Spagna, andando a curiosare tra le bodegas, ci si trova davanti a cattedrali dalle linee ultramoderne fatte con materiali all’avanguardia: esempi di architettura bioclimatica, soluzioni hitech di ultima generazione. Un mix tra estetica e rigore ecologico. I nomi? Accanto a Zaha Hadid e a Calatrava, a Norman Poster che ha firmato la Bodega Portia a Ribera del Duero: un progetto da 25 milioni di euro e a Frank Gehry, artefice della Città del vino, a Elciego, ci sono le giovani promesse di casa Jesùs Marino Pascual, che ha progettato la Bodega Darien, o Jesùs Manzanares, della Bodega Enate. Una storia in parte già vista: tra il 1910 e il 193O il pupillo di Gaudi, Cèsar Martìnell, ha progettato una quarantina di cooperative vinicole in stile modernista e art nouveau nella regione di Penedés, a sud di Barcellona. Oggi è una questione anche di business: la Città del vino di Gehry comprende la cantina Marques de Riscal, un hotel di lusso, una spa e una stanza di degustazione a forma di decanter. I turisti non se vanno prima di una settimana. Il restyling delle cantine giunge al culmine di un momento positivo per la vinicoltura spagnola: l’esportazione di vino è passata, tra il 1997 e il 2007, da 7,2 milioni di ettolitri a 14 milioni. Secondo il centro di ricerche francese Crédoc, la Spagna, nel 2015, supererà la Francia nella classifica dei maggiori produttori mondiali. I numeri parlano da soli. Le bodegas d’autore, pure.