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Il Mattino

Sul web c’è l’Enoteca d’Italia ... Una grande enoteca nazionale virtuale dove è possibile scegliere il vino da acquistare, mandare l'ordine e ricevere comodamente le bottiglie a casa. Questo il progetto annunciatoa Torino. Di siti privati che offrono questo servizio in rete ce ne sono già molti, ma nessuno è pubblico. Per questo motivo, ha annunciato il sottosegretario all'Agricoltura Teresio Delfino nel corso di una iniziativa organizzata dall'Enoteca del Piemonte al Salone del Vino di Torino, il governo ha stanziato nella finananziaria 33 milioni di euro. Serviranno non solo a costruire un sito web completo, ma anche a garantire le selezioni regionali: nasce così l'Enoteca d'Italia. «L'aspetto più significativo - dice il presidente Pier Domenico Garrone - è che potranno partecipare anche quelle regioni che non hanno ancora una sede istituzionale della Enoteca Regionale, un problema che riguarda soprattutto il Mezzogiorno. Delfino ha mantenuto la promessa fatta l’anno scorso qui a Torino». In pratica il progetto riguarda tutte le enoteche regionali italiane che già operano una loro selezione dei prodotti garantiti dai propri tecnici. Con l'Enoteca d'Italia i risultati di queste degustazioni andranno in rete, disponibili a tutti coloro che sono interessati. Tra breve sarà insediato il comitato di cui fanno parte tutti i responsabili designati dalle regioni italiane che poi dovrà portare avanti concretamente il piano. Sul web c’è l’Enoteca d’Italia
Dall'inviato a Torino
Una grande enoteca nazionale virtuale dove è possibile scegliere il vino da acquistare, mandare l'ordine e ricevere comodamente le bottiglie a casa. Questo il progetto annunciatoa Torino. Di siti privati che offrono questo servizio in rete ce ne sono già molti, ma nessuno è pubblico. Per questo motivo, ha annunciato il sottosegretario all'Agricoltura Teresio Delfino nel corso di una iniziativa organizzata dall'Enoteca del Piemonte al Salone del Vino di Torino, il governo ha stanziato nella finananziaria 33 milioni di euro. Serviranno non solo a costruire un sito web completo, ma anche a garantire le selezioni regionali: nasce così l'Enoteca d'Italia. «L'aspetto più significativo - dice il presidente Pier Domenico Garrone - è che potranno partecipare anche quelle regioni che non hanno ancora una sede istituzionale della Enoteca Regionale, un problema che riguarda soprattutto il Mezzogiorno. Delfino ha mantenuto la promessa fatta l’anno scorso qui a Torino». In pratica il progetto riguarda tutte le enoteche regionali italiane che già operano una loro selezione dei prodotti garantiti dai propri tecnici. Con l'Enoteca d'Italia i risultati di queste degustazioni andranno in rete, disponibili a tutti coloro che sono interessati. Tra breve sarà insediato il comitato di cui fanno parte tutti i responsabili designati dalle regioni italiane che poi dovrà portare avanti concretamente il piano.
Sul web c’è l’Enoteca d’Italia
Dall'inviato a Torino
Una grande enoteca nazionale virtuale dove è possibile scegliere il vino da acquistare, mandare l'ordine e ricevere comodamente le bottiglie a casa. Questo il progetto annunciatoa Torino. Di siti privati che offrono questo servizio in rete ce ne sono già molti, ma nessuno è pubblico. Per questo motivo, ha annunciato il sottosegretario all'Agricoltura Teresio Delfino nel corso di una iniziativa organizzata dall'Enoteca del Piemonte al Salone del Vino di Torino, il governo ha stanziato nella finananziaria 33 milioni di euro. Serviranno non solo a costruire un sito web completo, ma anche a garantire le selezioni regionali: nasce così l'Enoteca d'Italia. «L'aspetto più significativo - dice il presidente Pier Domenico Garrone - è che potranno partecipare anche quelle regioni che non hanno ancora una sede istituzionale della Enoteca Regionale, un problema che riguarda soprattutto il Mezzogiorno. Delfino ha mantenuto la promessa fatta l’anno scorso qui a Torino». In pratica il progetto riguarda tutte le enoteche regionali italiane che già operano una loro selezione dei prodotti garantiti dai propri tecnici. Con l'Enoteca d'Italia i risultati di queste degustazioni andranno in rete, disponibili a tutti coloro che sono interessati. Tra breve sarà insediato il comitato di cui fanno parte tutti i responsabili designati dalle regioni italiane che poi dovrà portare avanti concretamente il piano.

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