Vini italiani una tradizione da difendere: si parte da Napoli ... Si terrà alla Mostra dOltremare di Napoli dal 3 al 5 giugno il primo Salone italiano dei vitigni autoctoni e dei vini tradizionali. Liniziativa è stata presentata ieri a Sorrento davanti ad una trentina di giornalisti stranieri da Chicco de Pasquale, presidente di Vitigno Italia, la società promotrice dellevento, organizzato con lIstituto commercio estero di Napoli, il ministero delle Politiche agricole, il ministero delle Attività produttive, la Regione Campania e la Provincia di Napoli. «La tradizione italiana del VINO rappresenta oggi la novità del mercato internazionale e si trasforma in unopportunità per i prossimi dieci anni, per diffondere in tutto il mondo i nostri prodotti. Abbiamo pensato - ha detto de Pasquale - ad un salone nuovo che rappresenti lItalia in un percorso virtuale da Nord a Sud, e viceversa, in maniera da rendere facilmente identificabile la provenienza territoriale del prodotto. La struttura della Mostra dOltremare sarà dunque simile a quello dello Stivale. Numerose le iniziative collaterali annunciate a giugno: premi, creazione di etichette di artisti dellAccademia delle Belle Arti di Napoli, degustazioni e laboratori, presentazioni di libri e nuovi prodotti. Il Salone costituisce la prima iniziativa specialistica nel Mezzogiorno e si inserisce in un contesto di ripensamento complessivo delle fiere enologiche italiane dopo un 2004 che ha visto, solo tra aprile e novembre, il Vinitaly a Verona, il Miwine a Milano e il Salone del VINO a Torino. In questo caso gli organizzatori giocano la carta tematica dei vitigni autoctoni in un momento in cui lattenzione commerciale è quasi esclusivamente centrata su questo aspetto: lItalia ha infatti circa 350 vini prodotti con uve autoctone e in questo contesto la Campania e il Mezzogiorno si presentano con le carte in regola grazie ad una ricchezza ampelografica senza paragoni rispetto ad altre nazioni.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025