Il Mondo

Zignago Santa Margherita: i programmi per crescere nel settore vinicolo ... Marzotto vuole vedere doppio ... Dopo la mancata conquista di Duca di Salaparuta punta ad altre tenute ...
“Una dimensione adeguata per una azienda vinicola oggi? Almeno 130-150 milioni di euro, con una quota di export di circa il 70%”. Paolo Marzotto, 70 anni ben portati, inossidabile presidente della Industrie Zignago Santa Margherita, controllata dalla famiglia di industriali di Valdagno, oltre alla passione per vino e motori (complice il passato di pilota Ferrari) ha le idee chiare: "in un Paese che conta 750 mila ettari a vite e 780 mila aziendale, è inevitabile un deciso processo di concentrazione ... Per il salto dimensionale del gruppo però, la crescita interna non basta. E’ necessario comprare". Dove? In Toscana, Piemonte, Puglia o Sicilia. Parola di Marzotto.

Nuovi associati al Gruppo Italiano Vini (GIV): federalismo da cantina ... un fatturato di 221 milioni di Euro ... il Gruppo Italiano Vini (Giv), la più importante realtà vinicola italiana, organizzata sotto forma di cooperativa di secondo grado. Con l’ultimo acquisto, quello dell’azienda vinicola Castello Monaci nel Salento ... ha potenziato la sua base operativa la Sud che comprende anche le Tenute Rapitalà in Sicilia e le Terre degli Svevi in Basilicata.

Calatrasi: sbarco in Tunisia Il punto di partenza sono 150 ettari in Sicilia a San Cipirrello, a sud di Palermo. Poi arrivano 300 ettari di vigneti pugliesi. Quindi il salto in Tunisia: più di mille ettari. Sono quelli che Maurizio Micciché, 42 anni, palermitano, chiama “i 3 punti sud” della Casa vinicola Calatasi (12 milioni di euro di fatturato 2000). Le prospettive? Oltre a una joint venture con l’australiana Brl Hardy, Miccichè ha in programma 18 milioni di euro di investimenti: 8 in Tunisia per rinnovare vigneti e impianti e 10 milioni in Italia.