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Il Mondo

Nasce un nuovo polo del vino: i piani dell'imprenditore bresciano Martino De Rosa. Stanziati 50 milioni per comprare sette tenute in tutta Italia ... I nomi li tiene ancora rigorosamente nascosti. Ma devono essere
grandi amici se gli hanno dato da spendere 50 milioni di euro: con questi soldi Martino de Rosa, già partner manager del gruppo
industrale bresciano Terra Moretti (un gruppo di interessi diversificati, con sede a Erbusco, che spaziano dalle costruzioni al vino) si è messo all'opera per creare l'ossatura di un nuovo polo
vinicolo italiano. Non parte da zero. La prima pietra della nuova avventura è infatti La Badiola, la tenuta di oltre 500 ettari nella
campagna di Castiglion della Pescaia, in Toscana, che fu dei Lorena e che il gruppo Terra Moretti ha acquistato nel 2001. Nella Badiola, destinata a diventare, tra l'altro, sede di un raffinato relais & chateaux che si già assicurato la collaborazione di Alain Ducasse, uno dei più noti chef del mondo, oltre al gruppo Terra Moretti ha
investito personalmente lo stesso de Rosa e quel ristretto gruppo di amici. La Badiola dovrebbe quindi confluire in una nuova holding operativa,
con base a Milano, destinata a diventare la cabina di regia del nascente polo vitivinicolo. Stando ai programmi, De Rosa punta ad acquisire 7-8 aziende, tutte in territori vocati, partendo dalla Sicilia, dove sta per definire l'acquisto di una realtà agricola vicina ai 100 ettari. All'orizzonte c'è anche la possibilità di una
piccola, ma prestigiosa presenza in Piemonte e, perchè no, anche la voglia di mettere un piede all'estero, in Francia, per misurarsi con
i grandi vignaioli d'Oltralpe. Il tutto cercando di mantenere molto saldo il legame con i vari territori: da qui anche l'idea di entrare nelle varie aziende assicurandosi la permanenza nel capitale, anche simbolica, dei partner locali, e, quando possibile, anche nella gestione. Resta ancora da vedere, a questo punto, se De Rosa riuscirà a convincere Vittorio Moretti, suo suocero oltre che numero uno del gruppo bresciano, a partecipare a questo nuovo progetto. Magari attraverso la stessa Badiola o con il conferimento di altre realtà vinicole del gruppo. In Franciacorta, per esempio Terra Moretti controlla due aziende di bollicine: Bellavista, un marchio leader nella zona e la più giovane Contadi Castaldi. Quest'ultima è stata creata una decina di anni fa proprio con la spinta di De Rosa ed è gestita dall'enologo e direttore Mario Falcetti.

Gruppo Moretti, dalle costruzioni ai relais

Il core business è l'edilizia: dallo storico cantiere Moretti ad Erbusco (Brescia) che ha preso il nome della famiglia proprietaria,
ad altre iniziative del ramo, come Interholz Italia (produzione di legno lamellare) o Maxi Dolphin (cantiere nautico). Poi è arrivata la
passione per il vino con Bellavista spumanti in Franciacorta, guidata da Mattia Vezzola, e Contadi Castaldi e Petra, in Toscana, per la
produzione di rossi. Alle tre aziende vinicole del gruppo Terra Moretti si affianca il progetto Albereta, il relais & chateaux in Franciacorta (con cucina di Gualtiero Marchesi) che è gestito da Carmen Moretti de Rosa, primogenita di Vittorio, patron del gruppo, e moglie di Martino. Il tutto per un giro d'affari che, nel 2002, ha superato i 90 milioni di euro (più di 16 nel vino)

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