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Il Mondo

Vini siciliani ad alta quota.In mostra a Cortina i produttori dell’isola ... C’è la riscoperta del vitigno Nero d’Avola dietro la grande rimonta della Sicilia enologica. Ma non solo. Altri vini di questa terra del sole stanno conquistando il cuore dei consumatori. Quelli dolci e intriganti delle piccole isole, per esempio, come la Malvasia delle Lipari e di Salina e il Passito di Pantelleria figli di uve Zibibbo. O anche i vini doc dell’Etna: i rossi di Nerello Mascalese, altro vitigno diffusissimo in Sicilia, o i bianchi da uve Carricante e Catarratto. Per provare gli uni e gli altri tra le scelte indovinate c’è il celebre Passito di Pantelleria Ben Ryé: il figlio del vento (come rivela l’etichetta) della Tenuta di Donna Fugata. E, ancora, il Passito di Abraxas, Murana o Pellegrino. O ancora la Malvasia delle Lipari di Florio, del Barone di Villagrande, di Hauner. Tra i cosiddetti vini del vulcano, l’Etna bianco doc di Scammacca del Murgo o il Serra della Contessa, Etna rosso doc di Benanti. Sono solo nove produttori che non esauriscono la ricca offerta, ma ben rappresentano questa particolare tipologia di vini, come ha dimostrato la speciale e interessante degustazione tematica organizzata in occasione dell’ultima edizione di Vinovip Cortina 2003: manifestazione biennale promossa dalla rivista enologica Civiltà del bere, che si concentra sul segmento del vino di qualità, radunando nel cuore delle Dolomiti il mondo produttivo e scientifico, nazionale e internazionale.

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