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Il Mondo

Oreno 2003 e Poggio all’Oro, star di Wine Spectator… Preziose annate di Chianti classico, Barolo, Brunello di Montalcino, Amarone. Superbe etichette di Supertuscan, Nero d’Avola, Taurasi, Primitivo: i grandi rossi italiani escono di questi tempi dalle cantine e guadagnano il posto d’onore sulle tavole delle feste. Si va a colpo sicuro se si punta sulle produzioni di bravi produttori, premiati anche dalle migliori guide enologiche. Solo 15, però, figurano nella Top 100 di Wine Spectator, rivista di critica enologica seguita non solo negli Usa. Tra questi, due sono riusciti addirittura a piazzarsi tra i primi dieci in assoluto. I super campioni sono entrambi toscani. Uno, al quinto posto, è l’Oreno 2003: un rosso magnifico e sensuale prodotto da Antonio Moretti nella Tenuta Sette Ponti, nell’aretino. L’altro all’ottavo posto è un Brunello di razza, il Poggio all’Oro Riserva 1999 del Castello Banfi, l’importante cantina di Montalcino guidata da Enrico Viglierchio. Tra le altre etichette top, ben tre portano la firma dei Marchesi De’ Frescobaldi, storica maison fiorentina che viene così cinta d’alloro: il Brunello di Montalcino Castelgiocondo Ripe al Convento riserva 1999, il Chianti Rufina Castello di Nipozzano riserva 2002 e il Lucente 2003 (arretrato del 23 dicembre 2005).

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