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Mazzei stappa una newco … Acquisita la tenuta Il Caggio nel Chianti. Investimenti nel resort. Hanno investito 11 milioni di euro per comprare Il Caggio: 150 ettari in Toscana, nel cuore del Chianti Classico, di cui 45 già vitati che confinano con i 72 ettari del Castello di Fonterutoli: il cuore della proprietà della famiglia dei marchesi Mazzei, una delle maggiori e più note griffe italiane del vino. Ancora prima i Mazzei hanno comprato la Tenuta Belguardo in Maremma (32 ettari di vigneto nella zona del Morellino di Scansano), spingendosi fino a Noto, nella Sicilia sudorientale, con la Zisola, dove producono Nero d’Avola.
Questa collezione di aziende agricole che conta 170 ettari in produzione (con l’obiettivo di arrivare a 200 in due anni attraverso il potenziamento in Maremma), per un totale di circa 1 milione di bottiglie tutte collocate nella fascia alta di mercato, è oggi stata raccolta sotto il cappello della Marchesi Mazzei.
Una holding di controllo e partecipazioni presieduta dal giovane ottuagenario Lapo: il capofamiglia dalla doppia anima di uomo di banca e finanza (è stato, tra l’altro, presidente della Cassa di Risparmio di Firenze) e di vignaiolo custode dell’arte della plurisecolare nobile casata.
Accanto al padre, i figli Filippo (che si occupa della produzione e della finanza) e Francesco (area commerciale): i due hanno il timone della holding di cui condividono il controllo accanto ai fratelli Iacopo e Agnese e agli eredi della sorella Camilla. Molti i progetti in cantiere e non solo sul fronte vino. alla holding che chiuderà il 2006 con un giro d’affari di oltre 8 milioni (il 65% all’export in 50 Paesi, in particolare Stati Uniti, Canada e Europa) fa infatti capo anche la nuova attività di ristorazione (partirà a giugno l’Osteria di Fonterutoli), quella commerciale (Enoteca) e quella dell’agriturismo di lusso (con la società Stagioni del Chianti) che dovrebbe assumere presto la forma di resort.
Autore: Anna Di Martino