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Il Mondo

Bianchi sempreverdi per tutti i palati ... Le bottiglie di una giovane cantina di Preganziol nel Veneto e di un produttore marchigiano di lungo corso... Non solo d’estate i vini bianchi hanno una folta schiera di ammiratori. Che si dividono però nei gusti. C’è chi preferisce bianchi più internazionali e chi invece punta sugli autoctoni. Tra i primi, lo Chardonnay è il vino da uva bianca più noto. Un’etichetta di pregio tra le tante ottime del panorama italiano è quella dei giovani fratelli veneti Marco e Nicola Barollo.
Studi in scienze politiche e in economia, i due hanno creato cinque anni fa una piccola azienda vinicola, in quel di Preganziol (Venezia) e stanno collezionando premi in tutto il mondo. L’etichetta d’oro dell’azienda è lo Chardonnay Doc Piave 2003, che già alla seconda vendemmia è stato giudicato il migliore di questa qualità in Italia e tra i migliori del mondo all’ultimo Chardonnay du monde di Chàteau des Ravatys in Francia.
Se invece si preferiscono le varietà più legate al territorio, un classico sempre verde è il Verdicchio Castelli di Jesi classico superiore Massaccio, prodotto da un’azienda che è sinonimo di questo vitigno, la Fazi Battaglia, produttori di lungo corso. Qui sono Luca, Barbara e Chiara Giannotti che con la mamma Maria Luisa Sparaco firmano questo vino eccellente, dalla spiccata personalità, bouquet intenso e alta gradazione che accompagna benissimo anche il vitello tonnato.
Autore: Anna Di Martino

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