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Il Mondo

Ville di lusso firmate Fresco ... Chiantishire. Progetto dell’ex presidente Fiat alle fonti Cintoia... Turismo di lusso al posto dell’acqua. Se la sorgente è in pieno Chiantishire, lo scambio è conveniente. La pensa così Paolo Fresco, che insieme ad altri soci è sul punto di acquistare dalla famiglia Calamai lo stabilimento della minerale Cintoia (a pochi chilometri da Greve in Chianti), una parte della valle circostante e la filanda inattiva da anni. Nei piani dell’ex presidente del Lingotto e vicepresidente di Ge, habitué della Toscana (ha una villa sulle colline Fiesole), c’è la costruzione di un complesso turistico con residenze di lusso. Il progetto (un piano preliminare è stato affidato allo studio Gurrieri di Firenze) non contrasta con il regolamento urbanistico di Greve in Chianti, che per i vecchi edifici della filanda prevede una destinazione residenziale con eventuali attività commerciali.
“L’idea dei futuri proprietari è di dividere l’attuale cubatura sui 600 ettari dell’area, costruendo tradizionali case coloniche toscane con intorno vigne e uliveti”, spiega Marco Hagge, sindaco di Greve. “In questo modo si rispetta la tipologia della valle”. Al contrario il piano di riconversione del complesso in beauty farm, presentato qualche anno fa dalla famiglia Calamai, era stato bocciato
in Commissione edilizia perché troppo invasivo. Secondo Hagge, la firma è vicina. A quel punto l’imbottigliamento della Cintoia (utilizzata in molti ospedali toscani) terminerà, ma la sorgente verrà donata al Comune per il rifornimento idrico della frazione di Strada in Chianti. Fresco & c. hanno garantito che i nove dipendenti saranno assunti per la manutenzione delle nuove ville.

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