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Il Mondo

Party time 2009 ... Più buffet e meno cene placée, attenzione maniacale ai costi e all’eco-responsabilità. Ecco lo stile per le feste di fine anno... È Christmas party time. Ma la stagione delle feste, ridimensionata dalla crisi, ha un sapore nuovo, quest’anno. Si è visto alla prima della Scala: cena a buffet, pochi fiori e addobbi per il rito degli auguri meneghini. Un nuovo trend confermato dall’agenda dei Christmas greetings di fine anno. Più brindisi (magari in piazza, come quello della Cucina Italiana per i suoi 80 anni) e meno serate di gala, più tradizione e meno delicatessen. Con un occhio al futuro del pianeta e alla personale carbon footprint, ovvero al proprio contributo inquinante. In fondo, a Copenaghen si progetta il domani verde
del mondo. Dalla stretta della crisi e dal nuovo senso di eco-responsabilità, si salvano solo la verve delle agenzie di pubblicità, che non rinunciano a giocare di fantasia (in fondo, è a costo zero), e il gusto per la sorpresa del mondo del design e dell’arte contemporanea. Così, ecco l’”Inhu-man kind party” che Giorgio Brenna, chairman e ceo continental Western Europe di Leo Burnett organizza a Milano all’Old Fashion Café. “Inhuman per ricordare, in modo provocatorio, la nostra filosofia: Humankind, ovvero comunicazione che ruota attorno alle persone”, come spiega Brenna. Ed ecco anche l’originale Bunker night organizzata effettivamente in un vecchio bunker della Seconda guerra mondiale, tra danze contemporanee e videoarte, dal presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan per promuovere il C4 (centro culturale di Caldogno). Mentre la rivista Marie Claire, anziché un Xmas party, con un occhio ai tempi a basso budget, si è inventata un Xmas breakfast. Senza contare che la prima colazione, ribattezzata power breakfast, nella City di Londra come in quella di Milano, ha già sostituito molti pranzi di lavoro. In più, pensando ai ritrovi di fine anno, come suggerisce sul Telegraph Susy Atkins, all’insegna di un ritrovato senso della misura, sarà meglio puntare sui best-value party wines: ovvero vini di qualità a prezzo ragionevole. Dulcis in fundo, poiché viaggiare (anche solo con la fantasia) ha sempre il suo fascino, l’Astoi (associazione tour operator italiani) per lassemblea-evento annuale si è inventata un cartoncino d’invito identico a un biglietto aereo di First class. Perché a Natale, anche in tempi di crisi si continua a volare con l’immaginazione.

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