Il Mondo

La signora in rosso ... Le etichette che hanno conquistato il Guggenheim di Venezia ... È solare come il Solosole, Vermentino dalle note floreali che nasce a Bolgheri nell’azienda Poggio al tesoro. È allegra e immediata come il fragrante Valpolicella classico capace di accompagnare anche piatti di pesce o come il Rubio, Sangiovese di Poggio San Polo a Montalcino, versatile e di bella beva. Ed è decisa ed elegante come i grandi rossi delle sue cantine: La Poja, da uva Corvina al 100% che proviene dal vigneto che più ama, il Brunello di Montalcino premiato dalla critica, La Grola, etichetta distintiva dell’azienda, l’Amarone di cui è ambasciatrice nei cinque continenti o ancora il Palazzo della Torre, figlio della vigna che circonda la magnifica Villa della Torre, residenza veneta cinquecentesca, di proprietà della famiglia, che accoglie e affascina ospiti da tutto il mondo. Marilisa Allegrini (nella foto), instancabile signora del vino, è tra le imprenditrici più dinamiche del mercato. Alla guida della griffe di Fumane (Verona) che porta il suo nome e ha cantine in Veneto, Bolgheri e Montalcino, prende per mano i suoi vini, li porta in giro per il mondo, li sposa a eventi culturali importanti. Così è stato anche al Guggenheim di Venezia, giovedì 5 settembre, per festeggiare La Grola e La Poja, due vini simbolo di Allegrini, che hanno compiuto 30 anni, compleanno che coincide peraltro con l’ingresso di Marilisa nell’azienda, guidata assieme al fratello Franco. L’appuntamento veneziano è stato l’atteso bis del grande evento al Solomon Guggenheim di New York dello scorso 24 giugno, prima manifestazione nell’ambito del progetto Intrapresa e Collezione Guggenheim. L’iniziativa di corporate membership che porta a sostegno del museo Peggy Guggenheim di Venezia aziende che credono nell’investimento culturale come efficace forma di comunicazione dell’impresa: Allegrini in prima fila, convinta, e non da ora, sul valore del binomio arte e vino, apprezzato in particolare dal consumatori più sensibili e interessanti.