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VINO E DENOMINAZIONI

Il Nizza è ufficialmente Docg: in Gazzetta Ufficiale Ue il riconoscimento per la “super Barbera”

Percorso iniziato nel 2008, quando da una sottozona della Barbera d'Asti è partita la riscossa del mondo Barbera, vino-vitigno storico del Piemonte

In pochi anni, il Nizza, la cosiddetta “super Barbera”, è stata capace di guidare la riscossa di tutto il mondo Barbera, vino-vitigno storico della quotidianità del Piemonte. Una crescita che ha vissuto, di recente, anche una celebrazione internazionale, con il Nizza Cipressi 2015 di Michele Chiarlo eletto miglior vino dalla celebre “Top 100” di “Wine Enthusiast”, che vede al vertice assoluto la “super Barbera” di Michele Chiarlo.
E ora, dopo anni di regime transitorio, il Nizza è ufficialmente Docg, come sancito dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della UE. Nizza Docg che, dunque, va definitivamente ad aggiungersi alle denominazioni di origine tutelate dal Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato.
Un risultato che giunge al termine di un percorso burocratico iniziato nel 2014, quando il Consorzio decise di richiedere il riconoscimento a Denominazione di quella che, dal 2008, era una sottozona della Barbera d’Asti. Ed è grazie al suo costante impegno nel promuovere le proprie istanze presso tutte le sedi deputate, che oggi si celebra il riconoscimento definitivo di questa Barbera in purezza, coltivata in 18 comuni del sud astigiano.
“Siamo ovviamente felici di questo riconoscimento - dichiara Filippo Mobrici, Presidente del Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato - che consente ai produttori del Nizza Docg di fregiarsi di un marchio di qualità riconosciuto a livello mondiale. L’obiettivo è quello di realizzare una Barbera in purezza di qualità, sfruttando la vocazione di questi terreni. Si spiegano così le rigide previsioni del disciplinare, che nel limitare a 70 i quintali di uva per ogni ettaro di vigneto, impone un invecchiamento minimo in botti di legno, che oscilla tra i 18 e i 30 mesi”.
“È un grande giorno per tutti gli amanti del Nizza - dichiara Gianni Bertolino, presidente dell’Associazione Produttori del Nizza - che conferma la qualità del nostro vino. Consapevoli di ciò abbiamo deciso di intraprendere questo lungo percorso, partito nel 2008 con la creazione di un’apposita sottozona nel disciplinare della Barbera d’Asti e concluso oggi, con il riconoscimento a livello comunitario. Il risultato ottenuto premia gli sforzi di tutti i produttori di Nizza Docg e garantisce loro un prodotto di altissima qualità, capace di rappresentare adeguatamente il Monferrato in tutto il mondo”.

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