Il Secolo Xix

In Toscana la nobiltà del vino … C'è un appuntamento, ogni anno a maggio, in cui la nobiltà toscana si ritrova per rendere omaggio a "sua maesà" il vino. È l'evento Alla Corte del Vino, che il principe Duccio Corsini organizza a Villa Le Corti, a San Casciano in Val di Pesa. La manifestazione, giunta alla decima edizione, è in programma il domani e domenica: momento clou sarà l'asta dei vini, che avrà come battitore il critico d'arte Philippe Daverio e il cui ricavato andrà a sostegno del Maggio Musicale Fiorentino.
Alla Corte del Vino, nata da un'idea del giovane Corsini, dinamico produttore che passa con disinvoltura dal trattore allo smoking, si propone come una mostra-mercato dei grandi vini toscani, arricchita da numerosi eventi collaterali. L'ingresso, dalle 11 alle 20, è aperto al pubblico, previo biglietto di 15 euro che dà la possibilità di degustare liberamente i vini proposti dai produttori. E proprio i produttori rappresentano una delle attrazioni, dal momento che dietro gran parte delle più prestigiose etichette toscane ci sono famiglie aristocratiche dal blasone secolare, che a Villa Corsini sono presenti per illustrare i loro prodotti. E' il caso, ad esempio, degli Antinori - il marchese Piero e le figlie Allegra, Albiera e Alessia - una famiglia che, con vini quali Tignanello e Solaia, è un emblema per il made in Italy del vino. Ci sarà il marchese Nicolò Incisa della Rocchetta, proprietario della Tenuta San Guido di Bolgheri e produttore del Sassicaia: personaggio schivo, che non è facile incontrare.
Il marchese Andrea Franchetti, personaggio fra i più originali e stravaganti dell'aristocrazia enoica, presenterà i "tagli bordolesi" della Tenuta di Trinoro (Val d'Orcia), mentre il barone Francesco Ricasoli, discendente di Bettino, il "Barone di ferro" che fu premier nell'Italia appena riunificata, offrirà i vini del Castello di Brolio, l'azienda che ha rilanciato insieme al marchese Filippo Mazzei (Castello di Fonterutoli). I marchesi Frescobaldi, fra cui Vittorio con la moglie Bona, esponente del jet set internazionale, presenteranno i Chianti, i Brunelli e i prestigiosi supertuscan (fra cui l'Ornellaia) delle loro tenute.
Sabato e domenica a Villa Le Corti, che è una delle più belle residenze della Toscana, costruita nel '400 e circondata da un grande parco, sarà possibile assistere a convegni e seminari sul vino (come quello organizzato da Slow Food sulle "nuove frontiere del vino, tra tradizione, territorio e biodiversità" o quello su "vino & legno: il gusto dello scambio"), partecipare a degustazioni di etichette rare (due verticali: una di Tenuta Trinoro dal 1997 al 2004 e una di Siepi - Castello di Fonterutoli dal 1982 al 2001), assaggiare prodotti gastronomici di nicchia. Seminari (fra cui il seminario-degustazione sugli oli extravergini della Toscana) e "Colazioni di piacere" con lo chef Luciano Zazzeri della "Pineta" di Bibbona sono su prenotazione e a pagamento (055-829301 oppure info@principecorsini.com).
L'Asta dei Vini, organizzata dalla casa Pandolfini, si terrà invece il la sera del 13 maggio a Firenze, presso la Gipsoteca dell'Istituto d'Arte, nel Giardino di Boboli (www.allacortedelvino.it). Fra i pezzi messi all'incanto un'Imperiale di Sassicaia 2002, una Salmanazar (9 litri) di Amarone 2000 Allegrini, due bottiglie di Brunello di Montalcino 1975 dei Barbi, una doppia magnum di Ornellaia 1999, una verticale di Tignanello dal 1971 al 2001, una doppia magnum di San Leonardo 2001, tre magnum Tenuta Trinoro 2000, una magnum Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 1995 (eletto fra i "vini mito" nell'ultimo Vinitaly), un'Imperiale di Galatrona 2003 (ne sono state prodotte solo dieci bottiglie). Questi e altri pezzi saranno acquistati, com'è ormai tradizione, oltre che da appassionati, collezionisti ed enotecari, da star internazionali del cinema, della musica e dello sport.