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Il Secolo Xix

Il Salone del vino tra riflessioni, cultura e business ... A Torino Lingotto dal 26 al 29 ottobre. Rassegne collegate: “Sentiero diVino in vendemmia” e “Dolc’è”... Se il Vinitaly di Verona propone una panoramica quasi completa dell’enologia italiana e se manifestazioni di nicchia, come ad esempio il Merano Wine Festival, offrono rassegne selezionate di produttori ed etichette, il Salone del Vino di Torino, che, dopo un anno di assenza, torna al Lingotto Fiere dal 26 al 29 ottobre, si delinea sempre di più come un momento di riflessione e di cultura del vino. Tanto più in questa edizione, che, grazie a un’intesa con Eataly, il “supermercato del gusto” realizzato nell’ex stabilimento Carpano attiguo al Lingotto, proporrà ai visitatori “Sentiero di Vino in Vendemmia”, una kermesse di teatro, musica, cinema, degustazioni, volta a rappresentare tutte le emozioni del vino. La manifestazione, che nelle giornate di venerdì, sabato (fino alle 15) e lunedì è riservata agli operatori mentre il sabato pomeriggio (fino alle 20) e la domenica (10-19) resta aperta al pubblico conserva, come nelle prime edizioni, una forte attenzione al business: sono attesi oltre 45 buyer provenienti da 20 Paesi, fra cui India, Giappone, Cina, Russia e Stati Uniti, che parteciperanno al 4° Workshop internazionale, mentre sabato e domenica sarà possibile per il pubblico degli enoappassionati acquistare bottiglie in fiera, utilizzando anche il buono del valore di 6 euro che riceveranno acquistando il biglietto d’ingresso (di 12 euro). Ma l’evento di Torino, che è organizzato dalla Promotor con la collaborazione di Slow Food e di altre associazioni attive nel settore, rappresenta soprattutto un’occasione unica per approfondire la conoscenza di vini, territori, personaggi, tendenze, come del resto promette il tema di questa edizione, “Le regioni del vino, le ragioni del vino”.
Un ampio programma di degustazioni (alcune gratuite, altre a pagamento) sarà curato dall’Ais (sommeliers), dall’Onav (assaggiatori), dall’AfriWines (che proporrà l’assaggio dei migliori vini sudafricani) e dall’Enoteca Italiana, che presenterà, fra l’altro, un gioco del vino destinato a enoteche e winebar, oltre a proporre Enotest, degustazioni alla cieca gratuite di vini autoctoni nell’ambito del progetto “Vino è”. Slow Food curerà i Laboratori del vino (ingresso gratuito per i soci, 10 euro per i non soci), che consentiranno incontri ravvicinati davvero speciali per gli appassionati, come quello con il friulano Josko Gravner che racconterà la sua esperienza con il vino affinato nelle anfore, svelando i segreti del mitico “Breg” e del suo rarissimo Pinot Grigio, o con il più appassionato sostenitore in Italia dei vini biodinamici, il vicentino Angiolino Maule, che parlerà delle sue sperimentazioni proponendo il “Pico” nelle due versioni, con o senza solforosa. Nei laboratori si parlerà anche di due grandi vitigni del Centro e del Sud, il Pecorino marchigiano e abruzzese, e l’Aglianico, di un europeo di grande fascino, il Riesling, e del Barolo 1997, millesimo storico per il rosso piemontese.
Ai vitigni autoctoni, patrimonio unico della viticultura italiana - e in particolare a quelli più rari sarà dedicato il 3° Forum degli Autoctoni (con degustazioni nell’Enoteca degli Autoctoni), a cura di GoWine, mentre un seminario di Confagricoltura, venerdì (13.30) tratterà dell’Ocm vino, un tema molto attuale per la politica del settore. Il Salone sarà anche l’occasione per la presentazione delle nuove guide. Debutteranno, infatti, al Lingotto la Guida al Vino quotidiano 2008 (Slow Food Editore), che proporrà la degustazione dei vini selezionati, Vini Buoni d’Italia del Touring Club Italiano, che premierà le“corone”,e la Guida delle Guide curata da Alice. Il critico Paolo Massobrio presenterà il suo libro “Il tempo del vino”. Contemporaneamente al Salone del Vino, che d’ora in poi avrà cadenza biennale (negli anni in cui non c’è il Salone del Gusto), il Lingotto ospiterà “Dolc’è”, rassegna dell’arte pasticcera, che consentirà al pubblico di partecipare alle degustazioni di vini abbinati ai dolci e di assaggiare le creazioni dei maestri pasticceri italiani.
Infine gli spettacoli. In un momento di grande interesse per la letteratura del vino (è appena uscito “Chateau Lumière - Brindisi ed ebbrezze al cinema”, opera di Antonio Attorre per Slow Food Editore), la manifestazione collegata al Salone, “Sentiero diVino in Vendemmia”, proporrà nella sede di Eataly un cartellone denso di eventi, film (come Sideways, Mondovino, Racconto d’Autunno), concerti (Avion Travel, Hevia e Raffaello Simeoni), teatro per grandi e piccoli, stage di danze (Teatro delle Forme: 011 9692809 oppure www.sentierodivino.it). Da non perdere, infine, venerdì alle 18.30, l’evento “Vino e teatro: un calice di vino e di poesia”, versi e musica da Alceo a Rossini, in programma alla Sala Gialla del Lingotto.
(Arretrato del Secolo XIX del 19 ottobre 2007)

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