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Il Sole 24 Ore

Enoturismo, digitale e sostenibilità spingono le produzioni siciliane ... Cresce l’attenzione verso i mercati esteri: collaborazione con l’Ice di Pechino per proseguire il precorso di formazione sui vini della Doc Sicilia... Un piano strategico per promuovere il vino siciliano in Cina e negli Stati Uniti, oltre all’Italia ovviamente. Un fitto programma di lavoro portato avanti dal Consorzio della Doc Sicilia guidato da Antonio Rallo, che muove da un primo bilancio positivo della ripartenza di questi mesi. Nei primi cinque mesi dell’anno l’imbottigliato ha avuto un incremento del 6%, sullo stesso periodo del 2020: sono state circa 41,139 milioni le bottiglie prodotte dalle aziende della Doc Sicilia a fronte dei 38,778 milioni del periodo gennaio-maggio del 2020. Ed “è un risultato dice Antonio Rallo - che conferma la validità della strategia decisa dal consiglio di amministrazione del Consorzio, che coinvolge una filiera di circa 8mila aziende”. Particolarmente attiva la promozione anche sul digitale: “Sperando che si torni presto a una normalità di vita quotidiana - dice Filippo Paladino, vicepresidente del Consorzio -stiamo lavorando anche attraverso i canali digital del sito cinese del Consorzio e del profilo wechat, per supportare il brand Sicilia”. Per Assovini Sicilia, l’associazione che riunisce oltre 90 produttori siciliani, fattori strategici e prioritari sui quali puntare in uno scenario futuro sono sostenibilità, enoturismo, digitale, mercati esteri, formazione. Ma l’export resta la chiave di tutto per recuperare quel 5% di calo di produzione registrato a fine 2020: 90,594 milioni le bottiglie prodotte contro le 95,640 milioni del 2019. “L’export - continua il presidente di Assovini Sicilia - dipende molto da quali mercati esteri sono pronti e in ripresa. Il digitale è indubbio che abbia acquisito un ruolo rilevante, ma non dimentichiamoci che il vino è soprattutto convivialità” dice il presidente di Assovini Laurent Bernard de la Gatinais. Ecco perché è ritenuto un gran successo poter tornare a incontrare esperti, ristoratori, importatori come è avvenuto nei mesi scorsi e come avverrà nelle prossime settimane. Ci sono masterclass in corso di definizione a Pechino, Qingdao, Chongqing e Tianjin. Dal 12 al 14 agosto, in calendario due masterclass durante la manifestazione fieristica Wine to Asia di Shenzhen dove sono attesi 450 espositori iscritti e iomila buyer. “Abbiamo rinnovato la partnership con l’ufficio di Ice Pechino per continuare il percorso di formazione ed informazione sui vini della Doc Sicilia - dice Rallo -. Sappiamo che l’identità dei nostri vini, e la produzione sempre più sostenibile, sono i nostri punti di forza”. E a proposito di sostenibilità, a un anno dall’atto di costituzione, la Fondazione SOStain Sicilia, nata anche grazie alla volontà di Assovini Sicilia e il Consorzio Vini Sicilia Doc, entra nella fase operativa, con l’invito rivolto alle aziende siciliane ad aderire all’iter di certificazione, sotto la guida del comitato scientifico della Fondazione. Alberto Tasca, presidente della Fondazione SOStain, parla “di scelta etica e di passaggio obbligatorio”, al quale le aziende sono chiamate, se vogliono tutelare l’ecosistema, lasciandolo inalterato alle generazioni future.

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