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Il Sole 24 Ore

Il Vinitaly cerca nuovi sbocchi : Brasile, Cina, Sud Corea e Balcani … Nel secondo semestre 2023, Veronafiere tornerà a spingere l’acceleratore sul posizionamento internazionale. L’internazionalità, spiegano fonti del quirtiere fieristico veneto, è il vero asset per la competitività della fiera che, sullo scacchiere dei mercati, ha costruito nel tempo un modello di promozione sostenuto dal sistema Paese. Per quanto riguarda Vinitaly, la rassegna di punta di Veronafiere, l’obiettivo strategico è quello di rafforzare il marchio bandiera del vino italiano nel mondo. Come? Attraverso un intenso programma di eventi fieristici, tra preview e roadshow, che punta a: intercettare operatorie stampa straniera nelle aree target di Nord America, Europa e Far East, ma anche Brasile e Balcani; fidelizzare il rapporto con i top buyeresteri in is Paesi chiave selezionati che rappresentano, in valore, il 78% dell’intero export enologico italiano. Per quanto riguarda i mercati di sbocco del Vinitaly, si va da quelli storici - come Usa, Germania, Regno Unito e Svizzera, pari a oltre la metà delle esportazioni italiane -alle sempre più importanti piazze ad alto tasso di crescita (Canada, Francia, Belgio, Giappone. Svezia e Austria, con incrementi vicini al 40% nell’ultimo quinquennio), fino alle domande emergenti di Brasile, Cina, Serbia, Corea del Sud e Danimarca. Spiega Veronafiere: “Abbiamo scelto di iniziare proprio dagli emergenti il nostro calendario internazionale. Dopo la pausa esti- va, voleremo prima in Cina con l’ormai consueto Vinitaly China Roadshow (Pechino, Changsha e Hangzhou, dall’11 al 16 settembre) e poi in Brasile a Bento Goncalves per Wine South America (12-14 settembre), quarta edizione dell’appuntamento di riferimento per il mercato brasiliano e sudamericano, organizzata dalla partecipata Milanez&Milaneze”. Una collettiva sarà in Corea del Sud il 5e 6 ottobre per Vinexpo Seoul, mentre debutta a Chicago il 22 e 23 ottobre la collaborazione con lwe-International Wine Expo, l’iniziativa organizzata da Italian Expo in partnership con la Camera di Commercio Italiana a Chicago e dedicata ai professionisti wine&food del Midwest. Sarà poi la volta, dal 16 al 19 novembre, di Wine Vision by Open Balkan a Belgrado, in Serbia, dove Vinitaly accompagna una collettiva di so produttori italiani. Dice ancora Veronafiere: “Secondo fronte strategico su cui saremo fortemente impegnati da ottobre è quello del “top buyer hunting" delle Vinitaly Preview, cioè l’azione promozionale in vista dell’edizione 2024 di Vinitaly realizzata in collaborazione con Ice Agenzia e con il sistema Italia (Ambasciate, Consolati e Camere di Commercio) all’estero”. Nel mirino del formai che lo scorso anno ha portato a Verona la quota record di mille super-acquirenti esteri selezionati, i Paesi identificati come prioritari dagli espositori di Vinitaly e dalle indagini di mercato: Germania (Monaco, 9-13 ottobre), Regno Unito (Londra, zo ottobre), Corea del Sud e Giappone (Seoul e Tokyo dal 22 novembre), ma anche Danimarca, Svezia e Francia (date ancora da fissare), a cui potrebbero aggiungersi Belgio, Austria e Svizzera. Non mancano Infine gli appuntamenti per il 2024, che vede già in agenda nel primo trimestre le prime due tappe del roadshow americano a Houston e Miami, che proseguirà poi, tra giugno e luglio, a Los Angeles, Las Vegas e San Francisco. C’è anche Marmomac Veronafiere punta ad ampliare il proprio presidio all’estero anche con gli altri prodotti che rappresentano il suo core business.Tra questi senza dubbio, Marmomac che oggi, come Vinitaly per il vino, rappresenta un brand bandiera in cui il sistema italiano della pietra naturale e delle tecnologie di lavorazione si riconosce e attraverso cui può presentarsi unito sui mercati esteri, sempre con la collaborazione di ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ice, ministero degli Esteri e Confindustria Marmomacchine. Al mondo, infatti, esistono poche altre rassegne con un tasso di internazionalità pari a quello di Marmomac: nel 2022, il 63% dei 47mila buyer registrati è arrivato dall’estero, in rappresentanza di 132 nazioni. “Forti di questo - sottolinea Veronafiere - puntiamo quindi a rafforzare le sinergie che abbiamo in essere con le altre nostre piattaforme fieristiche attive in Brasile nel comparto lapideo: Cachoeiro Stone Fair (22-24 agosto prossimi) e Vitória Stone Fair (3o gennaio-2 febbraio 2024) organizzate dalla nostra controllata Veronafiere do Brasil nello stato di Espirito Santo”.

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