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Il Sole 24 Ore

Vinitaly cede all’emergenza: l’evento slitta ad aprile 2021 … Veronafiere alla fine ha ceduto: Vinitaly quest’anno non si farà. La più importante fiera italiana del settore vitivinicolo cede al coronavirus, l’appuntamento 2020 è rimandato ad aprile 2021. Nei giorni scorsi, il pressing di molte case vinicole e di alcune associazioni del settore è stato forte. La paura che i principali importatori stranieri -da quelli americani a quelli del Nordeuropa - avrebbero dato forfait era troppo alta. Così, in un Cda straordinario convocato in tutta fretta ieri, Veronafiere ha gettato la spugna sulla sua fiera più simbolica, anticipando così una decisione che si sarebbe dovuta prendere soltanto il 3 di aprile. “Il perdurare dell’emergenza coronavirus a livello nazionale, con il susseguirsi dei decreti urgenti della presidenza del Consiglio dei ministri, e la più recente propagazione dello stesso a livello europeo e non solo, hanno reso improcrastinabili alcune decisioni”, ha dichiarato il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese. L’impatto ormai internazionale dell’emergenza sanitaria ha fatto saltare parecchie fiere, non solo in Italia. Tra queste anche la tedesca Prowein, che costituisce l’altro grande appuntamento europeo dedicato al mondo del vino. “Ad oggi - ha ricordato sempre Danese - sono oltre 200 le manifestazioni sottoposte a revisione di calendario, con una perdita complessiva che sfiora i 6 miliardi di euro e 51.400 posti di lavoro a rischio, senza considerare l’indotto e la perdita di 39 miliardi di euro di export generati dalle rassegne internazionali per le Pmi europee”. Oltre allo slittamento di Vinitaly - insieme alle concomitanti Sol&Agrifood ed Enolitech - al 18-21 aprile del 2021, nel Cda straordinario di ieri è stato riscritta anche una parte del prossimo calendario di Veronafiere, che ogni anno conta una settantina di appuntamenti. Tra i principali eventi che sono stati slittati c'è Samoter, dedicato alle macchine per il movimento terra, che da maggio va al 21 di ottobre, mentre sul fronte dell'impegno all’estero di Veronafere hanno trovato ricollocazione, tra gli altri, Vinitaly Chengdu (posticipato da marzo a luglio 2020) e Bellavita Expo Amburgo (da giugno 2020 a marzo 2021). È stata invece addirittura annullata Fieragricola Marocco, mentre il Vínitaly China previsto a giugno al momento risulta posticipato a data da destinarsi. “Lavoreremo con investimenti straordinari sui nostri eventi internazionali” ha promesso il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, facendo riferimento alle prossime edizioni cinesi, russa e sudamericana delle kermesse del vino. La decisione del riposizionamento di Vinitaly al 2021 è stata presa d’intesa con i rappresentanti delle associazioni di settore, dall’Unione italiana vini a Federdoc, dall’Alleanza delle cooperative fino a Federvini: quest'ultima è stata tra le prime ad aver acceso i riflettori sulla non opportunità di un’edizione 2020, fosse anche a giugno.

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