02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Sole 24 Ore

Da Ferragamo a Damiani, da Merloni a Stirpe: ecco i 25 nuovi cavalieri del lavoro … Onorificenza istituita nel 1901 che assegna un riconoscimento a chi ha operato nel proprio settore in via continuativa e per almeno vent'anni con autonoma responsabilità, contribuendo in modo rilevante attraverso, l’attività d’impresa, alla crescita economica, allo sviluppo sociale e all’innovazione del Paese... Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato, i decreti con i quali, su proposta del ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, di concerto con la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, sono stati nominati 25 cavalieri del lavoro. Sono imprenditori italiani che si sono distinti in cinque settori (agricoltura, industria, commercio, artigianato e attività creditizia e assicurativa). L’onorificenza è stata istituita nel 1901. Un riconoscimento a chi “ha operato nel proprio settore in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità, contribuendo in modo rilevante attraverso, l’attività d’impresa, alla crescita economica, allo sviluppo sociale e all’innovazione del Paese”. Con le nuove nomine, i cavalieri del Lavoro sono attualmente 626: dal 1901 a oggi gli insigniti dell’onorificenza “al merito del lavoro” sono stati 2.922. La Federazione nazionale dei cavalieri del lavoro, che riunisce tutti gli insigniti, da ottobre 2019 presieduta da Maurizio Sella, è nata nel 1914. Ecco i nuovi cavalieri del lavoro. Marilisa Allegrini - Verona – Agricoltura/vitivinicolo. È socio amministratore dell’azienda vitivinicola di famiglia Allegrini, nella quale entra nel 1983 alla scomparsa del padre. Sviluppa il marketing e la presenza sui mercati in Nord America, Scandinavia e Asia Pacifica, raggiungendo un export dell’85%. Nel 2001 avvia insieme ai fratelli una politica di espansione della produzione in Toscana con la costituzione della Tenuta Poggio al Tesoro a Bolgheri (Li) e con l’acquisto della Tenuta San Polo a Montalcino (Si), raggiungendo così oltre 200 ettari di proprietà, a cui si aggiungono altri 100 ettari in affitto. Nel 2008 acquista la rinascimentale “Villa della Torre” in Valpolicella nella quale promuove premi e incontri culturali. Produce oltre 4 milioni di bottiglie l’anno, tra cui Amarone, Bolgheri e Brunello di Montalcino. Occupa 42 dipendenti nelle attività agricole e 41 nell'attività commerciale.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su