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Il Sole 24 Ore

Villa Sandi in rete per il prosecco … Vino. La cantina tra i fondatori di Iswa, il network per promuovere il made in Italy... Anche le cantine più grandi possono aver bisogno di un aiuto per affrontare i mercati internazionali. Così, tre anni fa, otto big dell'enologia italiana hanno stretto alleanza ed è nata Iswa, la rete d'impresa per la promozione del vino all'estero. L'ultima fatica comune? Il Vinexpo di Hong Kong che si chiude oggi, tra le più importanti porte d'accesso al promettente mercato dei consumi asiatici. I fondatori di Iswa sono otto tra i più importanti produttori del comparto: Allegrini, Arnaldo Caprai, Feudi di San Gregorio, FontanaFredda, Frescobaldi, Masciarelli, Planeta e Villa Sandi. “Tra di noi non c'è concorrenza diretta - racconta Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Villa Sandi - siamo tutti grandi esportatori ma veniamo da territori diversi, ognuno con la sua specializzazione”. Villa Sandi rappresenta il mondo del prosecco, con 26,5 milioni di bottiglie prodotte nel 2917 e un fatturato che quest'anno dovrebbe superare la soglia dei 90 milioni di euro. La rete Iswa serve a partecipare insieme alle fiere internazionali, a stringere importanti accordi di distribuzione e anche a scambiarsi i nomi dei migliori importatori: “In Svizzera, per esempio - racconta Moretti Polegato - ora ci appoggiamo alla società di import che ci ha suggerito la cantina Planeta. Tutti insieme, invece, abbiamo recentemente firmato con Lagardere un intesa per la distribuzione delle nostre otto etichette nei duty free, mentre con Air Dolomiti abbiamo concordato una carta dei vini comune, da offrire sui voli della compagnia”. Tra gli obiettivi della rete c'è quello di far conoscere il vino italiano in Cina: “Il consumatore cinese - racconta Moretti Polegato, che è entrato sul mercato di Pechino l'anno scorso - ha poca dimestichezza con il vino italiano in generale perché conosce soprattutto quello francese. Per questo puntiamo molto sul turismo cinese in Italia come veicolo di diffusione e conoscenza”. Per il prosecco Villa Sandi, che ha il suo quartier generale nella villa seicentesca di famiglia nella Marca Trevigiana, il primo mercato di sbocco per l'export è la Gran Bretagna, seguito dagli Usa e dalla Germania. Nonostante il boom che il prosecco ha vissuto in questi ultimi anni, Moretti Polegato è ottimista sul fatto che siano possibili ulteriori margini di crescita: “Per il 2018 è atteso un aumento del 7% a volume. Inoltre i consorzi sono pronti con due bandi, ciascuno per 1.200 ettari di nuovi terreni coltivabili: il primo verrà aperto a luglio, il secondo l'anno prossimo”. Se poi il prosecco dovesse rallentare la sua corsa, Villa Sandi è già pronta con il piano b: ha acquistato 1.800 ettari a Spilimbergo e qui vinifica la Ribolla Gialla a spumante brut, metodo Charmat. Le prime bottiglie sono state presentate quest'anno alVinitaly “e stiamo già riscontrando un discreto successo, soprattutto all'estero”.

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