02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

Il Sole 24 Ore

Come negli altri Paesi tradizionali produttori di vino, anche in Italia da molti anni i consumi sono in calo. Il vino non è più un componente essenziale della dieta quotidiana della stragrande maggioranza degli italiani. Negli ultimi quindici anni i consumi in Italia sono infatti scesi da 34 a 24 milioni di ettolitri. Ciò nonostante la spesa per il vino è in aumento perché si affermano nuovi modelli di consumo che privilegiano la qualità piuttosto che la quantità. Questa situazione ha determinato e sta ancora determinando una profonda riqualificazione della produzione che ha comportato anche una riduzione della superfice coltivata a vite stimabile nel 15% nel corso degli anni novanta, ma ha avuto benefici effetti anche per le nostre esportazioni che si trovano a competere in un mercato internazionale in cui il consumo dei vini di qualità è in crescita e in cui compaiono nuovi produttori molto agguerriti: dagli Stati Uniti al Cile, dal Sud Africa all'Australia. Per chi voglia cogliere le tendenze del mercato l¹attenzione va quindi posta soprattutto sui prodotti di qualità e in particolare sui vini doc e docg. E' per questo motivo che l'Osservatorio del Sallone del Vino, struttura di ricerca della omonima manifestazione fieristica che si terrà a Torino dal 15 al 18 novembre, nelle sue prime inchieste congiunturali mensili sul mercato del vino ha deciso di puntare i riflettori sulla parte più qualificata del sistema distributivo costituita oggi dalle enoteche e dai wine bar. Certo la composizione delle vendite di questi esercizi non riflette quella dell'intero mercato, ma si può ritenere che anticipi tendenze che poi si estenderanno al consumatore medio, naturalmente compatibilmente con il fatto che la capacità di spesa del consumatore medio è certamente inferiore a quella dei clienti di enoteche e wine bar. Nelle prime due inchieste mensili condotte l'Osservatorio, oltre a molti altri dati, ha raccolto indicazioni per stilare la graduatoria dei vini più venduti nelle enoteche e nei wine bar e lo ha fatto utilizzando un ampio campione rappresentativo, casuale e stratificato su base regionale. I risultati per ogni regione d¹Italia sono riportati nella tabella pubblicata in questa pagina da cui emerge un quadro certamente inedito dell¹Italia del vino. L¹analisi della tabella offre sicuramente indicazioni utili agli addetti ai lavori ma è comunque interessante per tutti. Tra gli elementi che emergono vi è l¹importanza del legame tra il vino e il territorio in cui è prodotto. Mentre alcuni grandi vini compaiono in tutte le graduatorie regionali, nella maggior parte delle regioni ed in particolare in quelle del Sud, vengono particolarmente premiati i vini di qualità prodotti nella regione. E' un aspetto importante ed è un primo passo necessario nel percorso che può portare un vino locale che abbia le doti necessarie a diventare una etichetta nazionale e poi internazionale.

Un Salone per operatori ... La prima edizione del Salone del Vino si terrà al Lingotto Fiere dal 15 al 18 novembre e sarà riservata agli operatori. Su di una superficie coperta di 38.440 mq saranno presenti 810 espositori. Nella giornata inaugurale del 15 novembre l'Osservatorio del Salone del Vino terrà una conferenza stampa in cui si farà il punto sulla situazione economica del settore. Parteciperanno Alfredo Cazzola Presidente di Lingotto Fiere, Franca Ciccarelli dell'Ismea e Gian Primo Quagliano dell'Osservatorio. Gli eventi: al Salone si terranno inoltre 23 convegni e workshop in cui si parlerà dei temi di attualità della vitivinicoltura, degli strumenti per la formazione professionale, per lo sviluppo del mercato e per il sostegno finanziario alle cantine e alle aziende agricole. Inoltre, al Salone del Vino si svolgeranno 10 eventi, tra cui i più significativi riguarderanno le presentazioni delle principali guide. Un ruolo decisamente importante avranno poi le degustazioni con 66 wine-tasting, che consentiranno di esplorare tutta la produzione vinicola nazionale e di accostarsi ad alcune etichette di assoluto rilievo nell'enologia mondiale.

Posto in tavola per bottiglie di qualità ... Riescono invece a consolidare e rafforzare le proprie quote di mercato i vini di qualità, che sono poi quelli confezionati docg, doc e da tavola ... Secondo dati Ismea-Istat, l'export di vini confezionato ha registrato un'accresciuta ininterotta, con il raddoppio dei volumi nel corso dell'ultimo decennio. Tra l'altro, la riscoperta dei vini rossi, avvenuta a partire dalla metà degli anni Novanta, rappresenta ormai un fenomeno a livello internazionale. Ecco quindi delinerarsi il profilo di un vino di successo: confezionato, docg o doc, rinomato all'estero e rosso, meglio ancora se da invecchiamento ... Ma il mercato dei vini di qualità è molto complesso e ogni doc e e Igt, a volte perfino ogni marchio, finisce per rappresentare un mondo a sè. Così, mai deorgando all'imperativo di puntare sull'export, anche alcuni bianchi sono riusciti a distinguersi ... Se dunque lo spazio sul mercato si è ristretto, è innegabile che allo stesso tempo si è qualificato, assicurando un futuro promettente per quei vini in linea con i nuovi orientamenti e pronti a ridefinirsi in base alle preferenze dei consumatori ...

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su