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Il Sole 24 Ore

Asti Spumante, nel 2001 l'export cresce del 6% ... La crisi che ha colpito negli ultimi tre anni l’Asti Spumante sembra ormai alle spalle, con le esportazioni che già nel 2001 hanno ricominciato a tirare. Per il vino italiano, da sempre il più esportato, il 2001 si è chiuso con una produzione totale di 65 milioni di bottiglie, in crescita di 1,9 milioni sull’anno precedente. All’export sono andate 48,7 milioni, con un aumento di 2,7 milioni di bottiglie (+6%). Ancora negativo il mercato nazionale, che ha interessato 16,6 milioni di bottiglie rispetto alle 17,3 milioni del 2000. il direttore del Consorzio dell’Asti spumante, Ezio Pellissetti, ritiene che si tratti di un consuntivo che, oltre al saldo positivo, presenta una serie di dati incoraggianti sulla stabilità della stessa ripresa. “Dopo il tragico settembre dello scorso anno – dice – la domanda di Asti a cominciato a dare segni di maggiore dinamismo: in particolare a crescere è stata la domanda dei paesi dell’est europeo con la Russia in testa, mentre in Germania persiste ancora molta prudenza, data la stagnazione del mercato interno, anche se le vendite di Asti cominciano a dare segno di risveglio”. La Germania maggiore consumatore di Asti ben più dell’Italia, nel 2001 ha importato 18 milioni di bottiglie rispetto ai 15 milioni del 2000.

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