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Il Sole 24 Ore

Bellavista, Petra e L’Albereta: Moretti scopre l’ “art de vivre” - Ma il core business resta l’edilizia con un fatturato di 74 mln di euro - Alle sfide non è nuovo. Vittorio Moretti, imprenditore bresciano classe 1941, da almeno trent’anni trova sempre nuove battaglie da combattere. Dapprima la sfida di farsi un nome nel settore delle costruzioni, attività che ha iniziato in quel di Erbusco in Franciacorta, dove ancora oggi regna. Poi la trasformazione, attuata con successo, dei suoi hobby in business redditizi.
E’ di questi giorni, intanto, la riorganizzazione interna dell’intero gruppo attraverso la suddivisione in due sub-holdig poste a capo delle diverse attività. L’obiettivo è mettere ordine tra settore edile, da una parte, e divisione Art de vivre, dall’altra. La prima delle due sub-holding è dedicata, quindi, al settore delle costruzioni (il Gruppo Moretti è leader nel campo dell’edilizia prefabbricata) che rappresenta il grosso del fatturato, 74 milioni di euro all’anno, e che impiega circa 200 dipendenti. A questa divisione fa capo anche il cantiere nautico Maxi Dolphin, un’impresa artigianale che può vantare l’utilizzo di materiali tecnologicamente avanzati e tecniche di lavorazione moderne per produrre grandi barche da crociera, catamarani a motore, barche di serie e maxiyacht da regata. La seconda divisione, denominata Terra Moretti, raggruppa invece le attività vinicole e alberghiere di alto livello: altri 123 dipendente e oltre 300 ettari di vigneti tra Franciacorta e Toscana.
E’ su queste attività economiche, dedicate alla riscoperta dei piaceri del palato e del tempo libero, che in futuro il gruppo intende concentrare la propria attenzione, cercando di aumentarne il valore. Oggi queste due passioni rendono 18,9 milioni di euro con una previsione di incremento del 15% per la fine dell’esercizio 2003. Il solo settore turismo, rappresentato oggi esclusivamente dal Relais & Chateaux L’Albereta, locanda extralusso in Franciacorta, rende 2,6 miloioni di euro ma per il 2003 è previsto un incremento di fatturato del 70% grazie all’importante progetto, tuttora in fase di realizzazione, di un nuovo resort con centro benessere e campo da golf in quel di Castiglione della Pescaia, nella Maremma. Il nuovo centro, La Badiola, che richiederà investimenti per 20 milioni di euro ed è nato in partnership con il socio Martino De Rosa, dovrebbe ospitare i cuoco di fama internazionale Alain Ducasse.
Il successo del Relais & Chateaux L’Albereta, invece, è ormai consolidato grazie anche alla presenza del ristorante del celeberrimo Gualtiero Marchesi. Non solo. Da qualce mese l’hotel si può fregiare dell’apertura di una suggestiva beauty farm, L’Espace Vitalitè, gestita dal guru del settore Henry Chenot. Ma non finisce qui. Il gruppo sta lavorando all’inaugurazione della cantina Petra in Toscana, disegnata dall’architetto svizzero Mario Botta. La passione per il vino ha radici lontane visto che il settore delle bollicine produce ogni anno oltre 1,5 milioni di bottiglie con i marchi Contadi Castaldi e Petra.

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