Il Sole 24 Ore

Enoturismo boom ... Il turismo del vino viaggia a gonfie vele e ha grandi potenzialità. Una tendenza "controcorrente" rispetto al rallentamento della crescita del settore vino registrata negli ultimi anni e alla crisi del turismo tradizionale. È quanto risulta dal quarto Rapporto dell’Osservatorio del turismo del vino (Censis) su «Strade e città del vino: mappa tipologica e situazioni a confronto», presentato ieri a palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma. Le cifre del business registrate dal Censis sono di tutto rispetto: i viaggiatori amanti del vino sono 4 milioni ogni anno e l’enoturismo muove un giro d’affari di 2 miliardi di euro, vista la buona propensione alla spesa. L’enoturista spende in media durante la sua vacanza 25 euro in cantina, 31 euro per la ristorazione, 47 euro per il pernottamento e 46 euro per lo shopping in genere. «Malgrado la difficile congiuntura economica - spiega il presidente del Censis servizi, Fabio Taiti - a un po’ di vacanza non si rinuncia. Il nuovo profilo del turista emerso negli ultimi mesi, orientato più alla ricerca di un’esperienza che di prodotti, autonomo rispetto a pacchetti più o meno preconfezionati e oculato gestore di tempo e denaro, è fatto su misura per destinazioni tematiche come le Strade del vino». Ma a cinque anni dall’approvazione della legge nazionale (legge 268/99) delle 107 Strade del vino istituite da quasi tutte le Regioni solo poche sono in grado di sfruttare al massimo le proprie potenzialità. Il quadro dell’offerta - si legge nello studio - si presenta come un cantiere aperto, caotico ma vitale, dove primeggiano destinazioni classiche ormai consolidate (Artesana, Costa degli Etruschi, Barolo, Franciacorta, Chianti, Collio, Roero e Langhe) ma dove emergono anche molte destinazioni nuove, ben distribuite in tutte le regioni, in particolare nel Mezzogiorno». L’opportunità per le 524 città del vino - che coprono i quattro quinti dei vigneti Doc e Docg italiani e contano su un’offerta ricettiva di 4.075 alberghi, 1.485 aziende agrituristiche, 189 campeggi e villaggi - va quindi colta con un’attenta politica di marketing.