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Il Sole 24 Ore

Vino, il rilancio parte da Verona. Attese presenze record al 39 VinItaly ... Tutto è pronto per l'inaugurazione del 39 VinItaly, il salone internazionale del vino in calendario a Verona dal 7 all' 11 aprile, che quest'anno - con il Sol ed Enolitech - vedrà la partecipazione record di 4.700 espositori, di cui 210 provenienti da 30 Paesi esteri. Ieri si è riunito il consiglio di amministrazione presieduto da Luigi Castelletti che, come segno di cordoglio per la morte del Papa, ha modificato il programma di mercoledì sera in onore degli espositori. Tutti confermati gli appuntamenti di lavoro già programmati. La manifestazione verrà inaugurata giovedì mattina dal ministro delle Politiche agricole, Gianni Alemanno.

Anche per fare fronte alla notevole crescita delle richieste di spazi, l'edizione di quest'anno si presenta arricchita di un nuovo padiglione di 10mila metri quadrati destinato a ospitare operatori del vino ma anche gli stand delle imprese olearie (Sol); il salone delle tecnologie enologiche (Enotech) avrà invece un suo spazio autonomo, comunque all'interno della fiera. Sulla base delle esperienze passate, si attendono più di 140mila visitatori professionisti provenienti da 90 Paesi. L'appuntamento quest'anno è molto sentito, perché giunge in un momento in cui il settore accusa ancora ritardi sulla strada della ripresa: l'economia interna e internazionale non riesce a decollare e così anche la domanda di vino segna il passo. Anzi, dal recente rapporto Mediobanca ... è emerso che i consumi interni sono addirittura calati dell' 1,4 per cento. Decisamente male, invece, si presenta la situazione degli investimenti, crollati del 27%, dopo anni di continua crescita.
E a proposito di investimenti, tra gli appuntamenti in calendario da segnalare il convegno ... " Investire nel vino: la finanza per lo sviluppo delle imprese vitivinicole" nel corso del quale verrà presentato un rapporto realizzato dalla facoltà di Economia dell'Università di Firenze, commentato da imprenditori del vino e da banchieri. Insomma, il momento non è certo tra i migliori, con le stesse esportazioni, tradizionale punto di forza del vino made in Italy nel mondo, che segnano un modesto incremento dei valori ma solo per effetto dell'aumento dei listini. Rivelatori di una situazione a dir poco difficile i dati che arrivano dagli Stati Uniti, dove il vino italiano mantiene la leadership tra tutti i vini importati, ma dove la situazione tende a peggiorare. Nel 2004, infatti, le esportazioni italiane sono ammontate a 1,78 milioni di ettolitri (rispetto a 1,94 milioni dell'anno prima), con una flessione del 6,5 per cento; per contro, i valori sono cresciuti del 4,2% (da 822 a 857 milioni di dollari), per effetto del rincaro dei listini e dello sfavorevole cambio euro dollaro.

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