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Il Sole 24 Ore

All’asta la collezione di vini di Chirac ... Conti in rosso e il Comune di Parigi attinge alla cantina degli ex sindaci... Perfino Claude Maratier, uno dei guru della critica enologica francese e autore di numerose guide per Hachette, ha spalancato la bocca quando è entrato per la prima volta nella cantina delle meraviglie: “Ne ho viste tante nella mia vita, ma raramente una di simile qualità”, ha ammesso. E a lui che il Comune di Parigi ha affidato l’incarico di mettere all’asta circa mila bottiglie di vino pregiato, con l’obiettivo di incassare non meno di 8oomila euro. In vendita c’è un terzo dell’intero patrimonio enologico accumulato dagli ex sindaci Jacques Chirac e Bernard Tiberi e custodito nei sotterranei dell’Hotel de Ville: Chateau Petrus, Romanée Conti, Chateau Margaux e via decantando. Le ragioni dell’asta, che è iniziata ieri e si conclude stasera al Crédit Municipal, l’ex Monte di Pietà parigino, sono due: le inesorabili necessità di bilancio e il timore di una piena della Senna.
La prima giornata ha registrato il tutto esaurito, almeno dei curiosi visto che l’ingresso è libero, e oggi potrebbe essere aggiunta un’altra sala. Tra gli acquirenti più interessati, Maratier ha individuato molti americani, russi e asiatici. Soltanto i collezionisti, i grandi ristoranti e i grandi alberghi possono permettersi di sborsare le cifre che circolano intorno al piccolo grande tesoro sotterraneo del Comune di Parigi. Le star dell’asta dovrebbero essere due bottiglie di Romanée Conti 1986, che partono da un prezzo base di 1.500 euro ciascuna, insieme a un lotto di dodici Pétrus del 1990, a 1.200 euro il pezzo.
L’artefice di questa collezione è Bernard Bled, segretario generale della municipalità al tempo di Chirac e Tiberi, in questi giorni un po’ triste nel veder di smettere un patrimonio al quale aveva cominciato a lavorare nel 1975: “Quando abbiamo costituito la cantina, è stato per dare alla città un’immagine prestigiosa nei confronti degli ospiti”, ha raccontato con una punta di nostalgia. A quei tempi disponeva di un budget annuo di l5mila franchi all’anno per l’acquisto dei vini. Lo stesso Maratier ha riconosciuto “le scelte eccezionali” di Bled, ma oggi i tempi sono un po’ cambiati, viste anche le ristrettezze di bilancio, e il capo del cerimoniale del Comune di Parigi ammette che servire durante un pasto dieci bottiglie di Petrus spendendo 25mila euro “non più il caso”. Il nuovo trend è quello dei cocktail e il re dei cocktail è lo champagne.
(arretraro de Il Sole 24 Ore del 21 ottobre 2006) 

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