Il Sole 24 Ore

Vinitaly e Cibus insieme nelle missioni all’estero ... Il made in Italy alimentare fa rotta sulla Cina. Una delegazione di circa 200 imprenditori, guidata dal ministro per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro, dal 21 al 23 novembre farà tappa a Pechino e Shanghai. Una “spedizione” per individuare nuovi sbocchi commerciali ma anche nuove opportunità di investimento. Il ministro De Castro, inoltre, affronterà in una serie di colloqui con le autorità cinesi i nodi sanitari che frenano le spedizioni in Cina di salumi e ortofrutta. La missione segnerà anche un importante debutto, quello della partnership in chiave export tra Veronafiere e la Fiera di Parma. “Un’intesa importante - ha detto il presidente di Veronafiere, Luigi Castelletti - siglata fra le due strutture che, con marchi come Vinitaly e Cibus, coprono il 60% dell’offerta fieristica nel settore. La joint in futuro potrà allargarsi anche a nuove iniziative nel campo delle tecnologie per l’industria alimentare”.
“Da quest’anno Cibus (che ad aprile farà tappa anche a Roma) affiancherà Vinitaly China - ha aggiunto il presidente di Fiera di Parma, Franco Boni -. Ma presto metteremo a punto una vetrina unica per tutto il “food” italiano”. “Il viaggio in Cina - ha spiegato De Castro - rappresenta un passaggio obbligato. Il settore alimentare italiano deve cercare nuovi sbocchi all’estero visto che i consumi interni sono da tempo fermi mentre quelli cinesi crescono del 7-8% l’anno. In questa ottica è anche molto importante il segnale che viene dalla joint fra le fiere di Parma e di Verona. Dobbiamo infatti fare sistema per essere competitivi sui mercati internazionali e per contrastare il rischio proliferazione delle manifestazioni fieristiche incentivato da spinte spesso solo locali”.