Il Sole 24 Ore

Il «fuori casa» vale 60 miliardi ... Ogni famiglia spende in media 70 euro al mese... C’è sempre più “fuori casa” nei costumi alimentari degli italiani, con snack, panini e piatti freddi a far l’andatura anche per una questione di costi. Ma questo non sembra avvantaggiare più di tanto il cosiddetto “fast food”, la cui domanda resta marginale nel contesto generale (l’1,8° della domanda totale) e localizzata perlopiù nelle grandi città. È un fatto però che per mangiare fuori casa gli italiani spendono in un anno 60 miliardi di euro: un terzo della cifra totale necessaria per stare a tavola. Vale a dire 70 euro in media al mese per nucleo familiare. Che si riduce a 27,6 euro nella suddivisione pro-capite. Da una ricerca realizzata da Nomisma per la Fiera di Rimini emerge che i consumi alimentari extra-domestici degli italiani continuano a tenere un andamento piuttosto vivace, al punto da stimare per il 2008 un incremento dell’8,5% a 6 miliardi di euro. Dalla ricerca, presentata in occasione del Mostra internazionale dell’alimentazione e Pianeta birra che ha visto la partecipazione di 1.700 espositori da tutta Europa, è anche emerso il fatto che l’Italia, nonostante che sia al terzo posto in Europa per valore complessivo della spessa “fuori casa”, in termini percentuali si trova ad essere fanalino di coda, superata anche da Spagna e Grecia. Quanto alle preferenze nella scelta del locale, famiglia e singolo individuo dimostrano di prediligere il bar e altri pubblici esercizi simili (31%della spesa), seguiti da ristorante-pizzeria-osteria con il 27,5 per cento. Ben rappresentata è la mensa aziendale che pesa per quasi il 20 per cento; e non manca chi preferisce fare tutto in proprio, portandosi da casa il necessario per il pranzo di mezza giornata. Da notare in questa chiave la tendenza delle grandi catene di distribuzione a organizzare nei propri punti vendita dei corner per un servizio esclusivo di piatti freddi e caldi destinati a un rapido consumo.

Più pasti al bar
Bar - 31,3%
Ristorante-Pizzeria-Osteria - 27,5%
Mensa aziendale - 19,4%
Cibo da casa - 8%
Altri - 13,8%
Fonte: Elaborazione su dati Nomisma-Istat