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Il Sole 24 Ore

Il vino hi-tech debutta a Tokyo ... A Foodex l’Italia lancia la tracciabilità di filiera attraverso pc e cellulare. Presentato in anteprima mondiale il progetto e-Wine coordinato da Torino Wireless - Più tutela per la qualità. L’enologia made in Italy vuole salire entro cinque anni dal 20 al 30% del mercato giapponese... Il vino italiano rilancia in Giappone con nuove frontiere della tecnologia e dei marketing: alla megafiera alimentare Foodex che si apre oggi a Chiba viene presentato in anteprima mondiale il progetto e-Wine, coordinato da Torino Wireless per la tracciabilità della bottiglia, mentre lunedì prossimo - all’inaugurazione della “Primavera Italiana in Giappone” - su iniziativa dell’importatore Jet sarà illuminata con i tre colori della bandiera italiana, per quasi tre mesi, l’intera Mori Tower, il grattacielo-simbolo della Tokyo del nuovo millennio.
Il progetto e-Wine ha coinvolto tre aziende Ict piemontesi (3A, LTT-LogiTagTech e ThinkMobi) ed è stato avviato da tre cantine (Batasiolo, La Garibaldina e Marchesi Alfieri): il servizio - che sarà presentato a fine mese a Vinitaly - permette di rendere fruibili attraverso pc, Pda o cellulare le informazioni di tracciabilità di filiera relative a una bottiglia di vino, ripercorrendone la storia e diventando una garanzia di autenticità (naturalmente può diventare una piattaforma per informazioni di marketing a più vasto raggio).
“E probabile che già dal prossimo anno alcune cantine adottino la soluzione e-Wine per la produzione destinata al mercato giapponese, che data l’elevata diffusione della tecnologia wireless si presenta come una finestra sul futuro. Anche l’Europa si sta attrezzando in questo senso - afferma il presidente di Torino Wireless, Rodolfo Zich - è una soluzione che trasforma la tracciabilità da un obbligo a una vera opportunità di business”. Secondo Zich, l’autenticità del prodotto, la trasparenza sui processi e la contestualizzazione territoriale “possono rendere concreto e visibile il concetto di qualità del made in Italy”. Il problema sono forse i costi del nuovo sistema, più sofisticato di quelli correnti: è chiaro che saranno le aziende più forti o più impegnate sulla qualità a cominciare a utilizzarlo, partendo magari dal mercato giapponese, dove il consumatore è attentissimo alle informazioni sul prodotto.
“Il vino italiano ha tutte le potenzialità per salire entro 5 anni dal 20% al 30% del mercato giapponese”, afferma Thierry Cohen, vicepresidente di Jet, che ha fatto confluire nella “Primavera Italiana” una serie di iniziative promozionali senza precedenti. Il 2 giugno, su tutto il territorio giapponese, sarà celebrato l’Italian Wine Day: “Cercheremo di fare in modo che quel giorno tutti i giapponesi bevano vino italiano”, dichiara con una certa dose di ambizione Cohen. Già il 12 aprile, all’Istituto italiano di Cultura, ci sarà la finale dei primo concorso di vino italiano per sommelier giapponesi (“In futuro - anticipa Cohen - replicheremo questa iniziativa per vini regionali”), mentre rassegne specifiche abbineranno vino a musica, moda, film e donne (con la presenza di 10 produttrici italiane). Jet ha realizzato anche un tie-up con il sito Web Gourmet navigator (www.gnavi.co.jp), e naturalmente incentrerà la promozione anche sul coinvolgimento della grande distribuzione e della ristorazione. La novità di quest’anno sta nell’attenzione del mondo politico per il Giappone e per le opportunità del Sistema Italia nel Sol Levante: dopo la recente visita del ministro degli Esteri Massimo D’Alema, arriva oggi a inaugurare il Foodex - dove il padiglione italiano è il più imponente - il ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro, mentre a dare il via alla Primavera Italiana sarà il ministro per i beni e le attività culturali Francesco Rutelli.

La kermesse...
2.400 Espositori - Tanti saranno presenti a Foodex, la fiera internazionale dedicata al cibo e alle bevande che apre i battenti oggi in Giappone, a Chiba, e prosegue fino a venerdì.

70 Paesi presenti - Tra questi, il padiglione italiano si preannuncia tra i più imponenti. In tutto, gli stand internazionali a Chiba occuperanno oltre 27mila metri quadrati. Attesi oltre 95 mila visitatori

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