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Il Sole 24 Ore

Rosso e bianco scorrono sui binari ... Un treno d’epoca in viaggio per cantine... Il vino scorre sulle rotaie e va alla scoperta delle cantine più belle. Il “treno del vino” permetterà infatti di cogliere i classici ... tre piccioni con una fava. La fava è il treno; i piccioni sono: a) la spensieratezza di andare da una località all’altra utilizzando il mezzo di locomozione più sicuro, b) la possibilità di viaggiare con familiari e amici e conoscere località e paesaggi stando comodamente seduti e rilassati; c) degustare i piatti tipici del luogo accompagnati da un buon bicchiere di vino. Il treno del vino è la novità dell’anno e la prima corsa verrà effettuata in occasione del Vinitaly tra Desenzano e Verona, città che ospita il salone del vino. Poi il servizio si trasferirà in Toscana, dove da metà giugno verrà istituita una corsa a fine settimana tra Siena e Roma, con fermate intermedie a Montalcino. Non a caso in quell’occasione il nome del servizio diventerà “treno del Brunello”.
Nell’uno e nell’altro caso l’idea è di un gruppo di amici guidati da Roberto Cipresso che, oltre a essere un bravo enologo ha recentemente scritto - insieme a due altri estimatori della bevanda di Bacco, Giovanni Negri e Stefano Milioni - un bel romanzo dedicato al mondo del vino (Piemme Editore).
L’iniziativa consiste in un servizio ferroviario che percorrerà un linea a scartamento ridotto che risale al 1865, successivamente caduta in disuso e solo recentemente ripristinata per effettuare “viaggi natura” organizzati dalla Regione Toscana. Per realizzare il progetto è stata costituita un’apposita società - Le stazioni di Montalcino 1865, presieduta dallo stesso Cipresso-. Essa si rifà al concetto di quanto già viene fatto in California, dove un trenino percorre tutta la famosa Napa Valley, fermandosi qua e là e permettendo agli speciali passeggeri di visitare le cantine circondati da filari Shiraz piuttosto che Merlot Zinfandel. Anche in questo caso il successo è garantito dalla bellezza del paesaggio toscano (in un prossimo futuro si pensa di allargare la cerchia dell’iniziativa anche ad altre regioni) e dal vino e dal cibo che sarà possibile degustare in carrozza o nelle cantine in corrispondenza delle fermate.
I convogli - tre antiche carrozze dismesse dalle Fs e riadattate per l’occasione in due vagoni con posti a sedere e uno trasformato in winebar - partiranno a giorni alterni dalle stazioni della Capitale e della città senese; attraverseranno la Val d’Orcia con i paesaggi ora lunari delle crete, ora riccamente verde di fitta boscaglia o vigneti che salgono e scendono e che solo a vedersi viene voglia di trasferirsi in campagna.
Partendo da Siena, il convoglio si fermerà nella piccola stazione di Torrenieri: i viaggiatori avranno a disposizione delle biciclette per fare dei giri nei dintorni, oppure prendere una navetta che li porterà alla Fortezza di Montalcino, a 60 metri di altezza.

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