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Il Sole 24 Ore

Dibattito aperto sui controlli ... La risposta dell’Inps
Egregio Salvatore Carrubba, Le scrivo in merito al suo articolo apparso ieri sul Sole. Lamentandosi del fatto che nostri ispettori avrebbero “guastato” una vendemmia tra amici, solleva temi degni di approfondimento. Vorrei ribadire le dimensioni della piaga dell’elusione e del lavoro nero in agricoltura: soltanto nell’ultimo anno, le nostre taskforce hanno accertato più di 128mila rapporti fittizi, equivalenti a 260 milioni di euro in meno di prestazioni per l‘Inps, l’evasione di 72 milioni di euro e 4219 aziende irregolari (di cui 328 totalmente in nero). Non si può chiedere di aumentare i controlli e poi protestare quando avvengono.
Giampaolo Sassi, presidente dell’Inps

Gli agricoltori del Friuli
Non ho parole per ringraziarla del suo bellissimo articolo. Quello che lei ha riportato avviene chiaramente in tutto il Nord Italia; anche noi in Friuli abbiamo avuto gli elicotteri che volteggiavano “spensierati “, a spese di tutti, sulle nostre teste e subito dopo il vigneto veniva circondato da Carabinieri o Guardie forestali per il controllo del personale addetto alle vendemmie.
Pierluigi Comelli, presidente del Consorzio Doc Colli orientali del Friuli

“Giustifica il lavoro nero”
Apri un giornale come il Sole 24 Ore e ti aspetti, pur non condividendole, analisi che nobilitano il confronto nel Paese e, invece, leggi le farneticanti e strumentali righe sulla vendemmia scritte da chi probabilmente di quanto accade in Italia non sa nulla. Quando si confonde la repressione dell’illegalità diffusa con la persecuzione nei confronti di chi utilizzava amici per vendemmiare, prendendo ad esempio l’episodio per denunciare gli “sprechi” della politica, si vuole banalizzare una piaga come la schiavitù e lo sfruttamento, e si dà spazio a chi,per giustificare il lavoro nero, sostiene di contribuire al reddito di “vecchietti” o studenti. Per la vendemmia, si fa ricorso a milioni di giornate di lavoro illegali, si assiste alla negazione dei diritti, si produce evasione fiscale, e si mina la tenuta delle imprese che operano con regolarità.
Antonio Mattioli, segretario nazionale della Flai-Cgil

“E la difesa dei caporali?”
Sono indignato per lo spazio riservato a un articolo che giustifica violazioni normative, evasioni fiscali e contributive, e sfruttamento di bisognosi e stranieri. A quando la difesa dei caporali che organizzano la raccolta dei pomodori e degli “imprenditori della sicurezza” che assicurano protezione alle imprese calabresi e siciliane?
Antonio Di Monte

“Interventi costosi?”
È inutile dirle che sono perfettamente d’accordo con quanto scrive. Ancora oggi in Italia si discute dell’Irap, da tutti criticata e per la quale anche la Commissione Ue ha chiesto l’abolizione. Tant’è che il suo ideatore è stato nuovamente chiamato a far parte del Governo. Inoltre vorrei chiedere quanto costa il dispiegamento di mezzi e di uomini citati nell’articolo?
Carlo Simeone

“Perché l’elicottero?”
Ancora una volta nel leggere il giornale trovo uno spreco nel gestire le risorse pubbliche. Io mi chiedo, ma c’era bisogno di utilizzare un elicottero per controllare degli agricoltori al lavoro?
Roberto

“Malessere nel Nord”
Ho letto con grande passione e condivisione il fatto particolare della vendemmia per giungere al quadro generale del malessere del Nord. Devo ammettere che le domande poste sono centrate e da piccolo imprenditore ed ex-prodiano riconosco, mio malgrado, che ormai il Nord Italia è una colonia occupata da uno Stato borbonico e retrivo.
Antonio Donato

“Al Fisco non conviene”
Purtroppo, la macchina del fisco lavora generalmente così. Nella mia piccola azienda su io dipendenti ben 4 sono stati “pizzicati” per piccoli errori, oltretutto non volontari. Per recuperare qualche centinaio di euro i ‘Ufficio delle Entrate mette in moto una macchina che costa sicuramente molto di più di quanto recupera.
Giorgio Ortu

“Una vecchia tradizione”
A mio zio è stato riservato lo stesso trattamento. Si trattava di un paesino vicino Grosseto e dei suoi compagni di caccia che, come tutti gli anni, secondo una tradizione diffusa nella zona, si sono offerti di aiutare i miei zii nella raccolta. Gli ispettori Inps sono intervenuti e hanno alleggerito le tasche dei miei parenti.
Aurora Muselli

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