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Il Sole 24 Ore

Lettera ... Una detrazione che aiuta i ristoratori... È sicuramente un passo avanti, nella cosiddetta
Finanziaria d’estate, la piena detrazione Iva per le prestazioni alberghiere e le somministrazioni di alimenti e bevande nei bar e nei ristoranti, di cui potrà giovarsi l’attività di impresa e di lavoro autonomo. Siamo di fronte a un intervento concreto, cioè con effetti misurabili, speriamo in positivo. La misura, in particolare:
1 - può produrre un lieve ma tangibile effetto anticongiunturale rispetto a un calo dei consumi che persiste anche nel pieno della stagione estiva. Peccato che entrerà in vigore soltanto dal primo settembre;
2 - rivela, dopo tempo che non accadeva, un’attenzione positiva rivolta alle imprese del terziario di mercato;
3 - è destinata a un settore che mantiene e incrementa la propria capacità occupazionale, in particolare femminile.
Va anche notato che la riduzione dell’aliquota Iva migliora, sempre di poco, il potere d’acquisto di chi è costretto, per ragioni di lavoro, a servirsi della ristorazione. Anche i costi per trasferte dei lavoratori avranno un effetto positivo dalla detrazione dell’Iva, in quanto gli importi giornalieri ammessi in deduzione per spese di vitto e alloggio connesse alle trasferte in precedenza erano da considerare Iva compresa. Al contrario, la detrazione del 4% per l’acquisto dei buoni pasto non comporterà beneficio per i lavoratori.
La Commissione europea, nonostante la contrarietà di taluni Paesi membri, ha avanzato al Consiglio la proposta di inclusione della ristorazione nell’allegato alla Direttiva 2006/112 ove sono elencate le cessioni di beni e le prestazioni di servizi per i quali può essere applicata un’aliquota ridotta, ma non inferiore al 5%, escluse le bevande alcoliche (l’aliquota Iva per la ristorazione è più bassa in Grecia, Slovenia, Cipro Spagna).
Si tratta di uno degli obiettivi prioritari del semestre della presidenza francese dell’Unione. Ma Bruxelles aspetta ancora di conoscere il parere del Governo italiano. Per l’Italia e gli altri Stati membri dell’Unione a spiccata vocazione turistica, la ristorazione, oltre che l’alberghiero, ha una funzione strategica. Il Governo italiano dovrebbe convintamene al più presto sostenere il progetto della Commissione e avviare un’azione di sensibilizzazione verso i Paesi del Nord Europa. L’Europa metterebbe così a fattor comune le risorse e le capacità di impresa dei suoi Stati membri.
Giuseppe Cerroni
Direttore generale Autogrill e Vicepresidente Fipe-Confcornmercio

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