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Il Sole 24 Ore

Vino, il 100% del Giv nelle mani di Riunite ... Il Consorzio Riunite & Civ di Reggio Emilia rileva il pieno controllo del Giv, il Gruppo italiano vini di Verona che nei giorni scorsi ha riportato in Italia per 22 milioni di euro la proprietà del marchio Bolla (si veda Il Sole 24 Ore del 9 dicembre). Dopo la fusione tra le due cooperative, avvenuta all’inizio di settembre, il Consorzio emiliano ha dunque deciso di insistere nell’azione di sviluppo del business. Che a questo punto, con il Giv in pancia, può vantare un consolidato superiore a 450 milioni di euro e l’equivalente di 250 milioni di bottiglie prodotte, il che fa della nuova realtà vitivinicola il numero uno in Europa e tra i primi cinque a livello mondiale. Per portare a termine l’acquisizione, le Riunite & Civ ha dovuto liquidare i soci di minoranza (in particolare le cantine Chiantigiane, Mezzocorona, Soave), con un esborso stimato sugli 80 milioni di euro. Cifra consistente in un momento di crisi di mercato come l’attuale, ma decisamente conveniente rispetto a quelle che sono le stime valoriali del Giv stesso. Già Winefood rilevato dal movimento cooperativo nel 1986 per circa 22 milioni di euro (a vendere era il Credito Svizzero), il Giv oggi è una realtà che annovera decine di stabilimenti produttivi, 1.250 ettari di vigneti distribuiti in molte regioni della Penisola, marchi che coprono pi fasce di mercato per un totale di 70 milioni di bottiglie per il 70% sono esportate in 60 Paesi. Una presenza estera assai diffusa che ha spinto i responsabili del Civ a investire, unico network vinicolo italiano, in strutture distributive proprie nei principali mercati di sbocco come Stati Uniti, Canada e Francia, Benelux.

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