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Il Sole 24 Ore

A Tokyo l’Italia in vetrina per tre mesi ... Dal primo settembre il programma sarà distribuito anche a tutti i passeggeri Alitalia sui voli da e per il Giappone: la manifestazione integrata “Italia in Giappone 2009” è la maggiore iniziativa di sistema che si organizza all’estero per la promozione complessiva del paese. Giunta alla sua terza edizione, sarà imperniata su oltre 150 eventi da settembre a dicembre, a Tokyo e in altre città nipponiche. Quest’anno assume un significato particolare: anche in tempi di crisi, dimostra la volontà reciproca di evitare atteggiamenti rinunciatari e anzi di cercare un rilancio dei rapporti tra i due paesi. I grandi gruppi editoriali nipponici - ai quali si deve la maggior parte dei finanziamenti necessari per la kermesse - continuano a dimostrarsi entusiasti di associare il loro nome a iniziative di alto profilo riguardanti l’Italia. Non pare quindi un caso che i loro rappresentanti potranno avere un incontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che arriverà a Tokyo il 16 settembre – proveniente dalla Corea del Sud – e inaugurerà tra l’altro la grande mostra sull’Eredità dell’Impero Romano.
La visita del presidente non poteva avere una tempistica migliore: un primo contatto istituzionale con la nuova dirigenza politica che uscirà dalle elezioni del 30 agosto, poco prima del prossimo vertice del G-20. Napolitano dovrebbe presenziare a una delle repliche del “Don Carlo” di Verdi, opera che, assieme all’Aida, verrà messa in scena dalla Scala. La tournée nipponica del teatro milanese al completo è stata resa possibile anche dall’accordo quinquennale raggiunto con UniCredit come main partner scaligero per le trasferte internazionali. Il presidente della Repubblica interverrà anche in chiusura della XXI assemblea dell’Italy-Japan Business Group (IJBG), che quest’anno durerà due giorni e si articolerà su quattro working group (piccole e medie imprese, norme e procedure, energia e gestione di situazioni di emergenza).

Lacrisi attuale ha ridimensionato l’interscambio tra i due paesi, ma spicca come - secondo i dati doganali giapponesi - il calo del nostro export verso il Sol levante (-31,3% nei primi sei mesi del 2009) risulti per fortuna nettamente inferiore alla diminuzione dell’import (-43,1%). All’assemblea dell’IJBG, che vedrà la partecipazione del viceministro al Commercio estero Adolfo Urso e del vicepresidente di Confindustria Paolo Zegna, dovrebbe essere formalizzato un cambio alla co-presidenza giapponese (guidato per la parte italiana da Giorgio Zappa, direttore generale di Finmeccanica) che assume un preciso significato di svolta: a Yoshiharu Fukuhara, presidente onorario di Shiseido, succederà Katsuo Tsukuda, presidente di Mitsubishi Heavy Industries. Dal settore dei beni di consumo, insonnna, si passa all’enfasi sulla tecnologia come prospettiva privilegiata delle relazioni tra i due sistemi produttivi. Un cambiamento di cui si fa carico anche l’Ice: tra le 55 manifestazioni organizzate spicca la mostra-evento sull’eccellenza tecnologica nel settore dei trasporti “ZigZag. Tradizione e innovazione: l’Italia che corre al futuro” (dal 24 settembre al 17 ottobre al Miraikan di Tokyo). Quanto al made in Italy tradizionale, il progetto principale riguarda l’intensificazione di rapporti con la grande distribuzione organizzata giapponese (in particolare i grandi magazzini Takashimaya e Hankyu-Hanshin). “L’attività di marketing va ormai condotta con strumenti e modalità diversi da quelli tradizionali”, sottolinea Federico Balmas, direttore dell’Ice in Giappone, che cita ad esempio l’iniziativa “Cantine d’Autore” (17-20 novembre al Tokyo Design Center), che enfatizza il binomio vino-architettura.

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