Il Sole 24 Ore

Caffè si, brioche no: la sobrietà impone qualche rinuncia ... ...Per chi non rinuncia al bar o al ristorante sono scattate le limitazioni. Più caffè, ma meno briochcs per la colazione e lo snack del mattino. Maggior oculatezza anche nelle abitudini del pranzo: la bottiglia di vino al ristorante, per esempio, è stata sostituita dal consumo a bicchiere, più economico e salutare. Stesso criterio per l’aperitivo serale: il consumatore privilegia i locali dove su due servizi se ne paga uno. È il caso degli “happy hour” dove si pagano le bevande, ma si mangia gratis... ...II minor potere di acquisto spinge gli italiani a stare più in casa. Ma anche chi non rinuncia a un buon pasto a ristorante adegua le sue abitudini alla crisi economica. E allora invece della solita bottiglia di vino, magari lasciata sul tavolo ancora semipiena, si sceglie il consumo a bicchiere. Tagli, dunque, per il pranzo fuori casa. Rispetto ai due piatti classici - primo e secondo - ci si orienta verso il piatto unico: solitamente la pasta. Chi va fuori a cena,invece, rinuncia al primo piatto e sceglie antipasto e contorno. Il tutto scelto all’interno di menu sempre meno ricchi proprio a causa dell’esigenza dei ristoranti di ridurre i costi...