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Il Sole 24 Ore

Diario di una golosa ... Cesare, il Ligabue della Bassa Langa... A Fontanafredda, che fu nido d’amore di Vittorio Emanuele II, lo chef propone piatti raffinati e di grande fantasia... Tutti hanno una propria lista di ristoranti memorabili, accomunati da una miscela unica e irripetibile di buona cucina, bizzarria della messa in scena, estro del patron e calore dell’accoglienza. Per me, questi luoghi sono Cesare ad Albaretto della Torre, l’Ambasciata a Quistello, il Padrino a Messina. Ora, però, Cesare ha lasciato Albaretto. Lo trovate nella cucina del ristorante di Fontanafredda, tenuta che fu nido d’amore di Vittorio Emanuele II e della Bèla Rosin, nonché fonte di barolo, soddisfazioni e disastri finanziari per i loro discendenti. Acquistata nel 2007 dai proprietari di Eataly, Fontanafredda è oggi una sorta di parco a tema del buon mangiare e buon bere e persino del buon passeggiare, benché si trovi nel cuore delle Langhe disboscate in favor di vigna. Infatti, oltre ai celebri vigneti,al ristorante di Cesare, alle cantine, al negozio, al Grill Garden con barbecue di carni piemontesi e pesci liguri, a Fontanafredda è rimasto l’ultimo boschetto della Bassa Langa...

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