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Il Sole 24 Ore

Accredia garante per Dop e Igp ... Sicurezza. Via alla struttura unica per certificare i laboratori... Una regia unica per la certificazione dei laboratori che controllano la qualità dei prodotti alimentari. Con l’ultimo via libera giunto nei giorni scorsi dal ministero Politiche agricole, Accredia, l’ente unico di accreditamento operativo dal 1° maggio, ha potuto avviare la certificazione dei centri dì controllo. Con la novità annunciata ieri a Reggio Emilia, al XIII Congresso dei dottori agronomi, dal presidente di Accredia, Federico Grazioli, entra nella fase operativa l’attività dell’ente unico di accreditamento per l’alimentare. Accredia rappresenta il punto di riferimento per la verifica dell’attività degli enti di certificazione e dell’operato dei laboratori che operano nel settore dei prodotti alimentari Dop e Igp, biologici e dei vini a denominazione d’origine. I marchi Ue non rappresentano però le uniche certificazioni del settore agroalimentare. A questi infatti vanno aggiunti i sistemi volontari . E cioè le 3.700 aziende che adottano sistemi di gestione della qualità (Iso 9001) e le 820 che invece certificano la gestione ambientale (Iso 14001). Complessivamente quindi le certificazioni nel comparto alimentare italiano sono giunte a quota 4.666, fra queste 386 riguardano aziende agricole e ittiche (controllate da 27 organismi certificatori), mentre altre 4.280 (con 61 enti certificatori) coinvolgono le imprese attive nella produzione, trasformazione e distribuzione dei prodotti alimentari. “Le imprese del settore da sempre si dimostrano sensibili nei confronti dei sistemi di certificazione - spiega il direttore di Accredia, Filippo Trifiletti - basti pensare che siamo il secondo Paese al mondo per numero di bollini alle spalle della Cina. Al limite qualche sforzo in più va fatto sul fronte del mercato dove i consumatori non sempre dimostrano di avere le idee chiare sul significato dei marchi di qualità”. Se il segmento delle certificazioni volontarie rappresenta quello numericamente più rilevante, le vere novità per l’attività di Accredia vengono dai prodotti alimentari e vini Dop e Doc. Un comparto che ormai costituisce una fetta sempre più rilevante della produzione italiana e che risulta sempre più export oriented. Secondo le stime di Ismea e Istat, infatti, i194 prodotti Dop e Igp italiani hanno registrato nel 2009 vendite all’estero per circa 1,3 miliardi con una crescita del 15% rispetto al 2008. Senza contare l’importante segmento dei vini Doc che vanta un fatturato di circa 3,5 miliardi, per il40% realizzato all’estero. “In questa ottica il sistema di certificazione esercita un fondamentale ruolo internazionale - ha detto il presidente di Accredia, Federico Grazioli.- Grazie all’appartenenza al sistema globale di certificazione, il marchio Accredia funziona come un vero e proprio passaporto negli scambi internazionali che esenta il titolare dal sottoporre a ulteriori test di conformità il proprio prodotto, servizio o la propria professionalità”.

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