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Il Sole 24 Ore

Al VinItaly attesi 4mila espositori ... Dal 7 all’11 aprite a Verona... Sarà un altro anno record
per Vinltaly: la 45esima edizione in programma dal 7 all’11 aprile registra il tutto esaurito con oltre 4mila espositori su più di 92mila mq di superficie espositiva. “Abbiamo riempito - ha detto Ettore Riello, presidente di Veronafiere, nella presentazione di Vinltaly ieri al Pirellone a Milano - persino le tensostrutture esterne. E quest’anno, per la prima volta, abbiamo anche una rappresentanza francese”. Nell’ultima edizione i visitatori esteri dichiarati sono stati 47mila, provenienti da 114 Paesi, su un totale di l53mila presenze. Un record che ha portato l’incidenza di queste presenze a oltre il 31%, mentre l’incidenza media italiana per le fiere internazionali è del 10%. Tra le novità di Vinltaly 2011, Sparkling Italy (nell’area esterna tra i padiglioni 8 e 10): degustazione dei migliori vini italiani ottenuti sia con metodo classico che con metodo charmat presentati dai consorzi di tutela. In calendario anche ricerche e analisi sull’evoluzione dei trend e le opportunità di crescita di un business che, in Italia, vale circa 13,5 miliardi, cui si aggiungono due miliardi di indotto. A fronte di un export in grande spolvero (+11,7% nel 2010) però i consumi interni sono da anni in declino (-0,9%). Anche se i consumatori si orientano di più verso la qualità. Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, ha annunciato che parteciperanno “oltre 200 aziende lombarde e 14 consorzi di tutela. Con un aumento delle adesioni dell’8%, conferma del successo della formula del padiglione regionale”. Il 45° VinItaly è inserito nel calendario ufficiale delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia grazie alla “Bottiglia dell’Unità d’Italia”, la cui numero uno sarà consegnata, domenica 27 marzo, da Riello al presidente Giorgio Napolitano a New York. Riello sottolinea che Veronafiere é proprietaria e organizzatrice di VinItaly. “Tutte le manifestazioni agroalimentari - sostiene - generano il 50% del margine e Vinitaly da sola il 25. Il piano di investimenti 2010-2014per infrastrutture e new business, interamente autofinanziato, ammonta a 71 milioni, il 10% destinato allo sviluppo estero”. Tra le nuove iniziative internazionali una partnership tra Vinitaly e fiera di Hong Kong e Marmomacc da esportare in Brasile. Sul fronte interno è stato ultimato il nuovo parcheggio di 2.160 posti auto, di fronte alla Fiera. Nella veste di presidente di Aefi, l’Associazione esposizioni e fiere italiane, Riello si rammarica della defezione di Fiera Milano. “Stiamo facendo il diavolo a quattro - dice l’imprenditore - per riaprire il tavolo di coordinamento inaugurato dall’ex vice ministro Urso”. Ma senza il gigante Fiera Milano, fuori da Aefi dallo scorso novembre, qual è il vostro grado di rappresentanza? “Milano - replica Riello - possiamo recuperarla, per esempio portando in Italia quelle manifestazioni estere che non abbiamo. Un esempio? Siamo leader nell’ortofrutta e non capisco perché non potremmo importare un salone specializzato come quello di Berlino”. Ma c’è già il Macfrut di Cesena, oltre ad Eima e Agrifil. “Appunto si tratta di coordinare le manifestazioni”.

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