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Il Sole 24 Ore

Un miliardo di bottiglie di vino certificate Doc o Docg ... Tutela del consumatore. Valoritalia controlla la congruità con i vigneti di origine... Un miliardo di bottiglie controllate nel corso del 2010. E’ questo il risultato dell’attività dì Valoritalia, il principale fra gli organismi di certificazione cui, a partire dall’agosto 2009, sono stati demandati i controlli sui vini a denominazione d’origine. Con la recente riforma dell’Ocm vino infatti i controlli sui vini Doc e Docg che dal 2001 erano svolti in via sperimentale dai consorzi di tutela sono stati affidati ad organismi terzi di certificazione. In sostanza, gli organismi di certificazione raccolgono dai produttori le denunce di produzione. Come primo step ne valutano la congruità con i vigneti dai quali tali uve sono prodotte. Una volta effettuati i prelievi dei campioni, procedono mediante le commissioni di degustazione, a certificare l’origine. Tutto questo processo è alla base del processo di rivendicazione della Doc o della Docg. Processo che si conclude con il rilascio al produttore della fascetta (Doc o Docg) che viene poi apposta sulla bottiglia.

Valoritalia rappresenta 176 denominazioni (144 Doc e 32 Docg) pari al 72% del vino Doc made in Italy. Nel corso del 2010 dalla squadra di circa 200 persone di Valoritalia sono stati rilasciati 223mila pareri di conformità e sono state effettuate oltre l9milavisiteispettive. “Un volume di attività che consente - spiega l’ad di Valoritalia, Ezio Pelisetti - una conoscenza approfondita e strutturata del mondo delle denominazioni. Siamo oggi in grado di fornire una mole di dati rilevante che va dalla produzione di uva prodotta in vendemmia ai volumi divino certificato fino ai dati sulle giacenze totali”. Ma non solo, il nuovo sistema dei controlli non è privo di ricadute positive anche il consumatore finale. “Al momento il principale riflesso per i consumatori - spiega il presidente di Valoritalia, Riccardo Ricci Curbastro - è legato alla certificazione. Ovvero alla garanzia che acquistando un vino a denominazione d’origine nella bottiglia si trova esattamente quanto è stato promesso. Le nostre verifiche sono dirette a certificare che il vino è stato prodotto con quelle determinate uve e secondo le procedure previste nei disciplinari di produzione. il nostro obiettivo è, nell’arco di pochi mesi, di consentire al consumatore, partendo dal numero di lotto riportato sulla fascetta Doc e Docg, di ricostruire l’intero processo produttivo, ricavando on lime oppure ricevendo direttamente sul proprio telefono, le informazioni sull’imbottigliatore, sulla cantina di vinifìcazione, sul produttore fino ad arrivare al vigneto nel quale le uve sono state prodotte”.

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