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Il Sole 24 Ore

Champagne, e tè pregiati, addio a Deserti il re del gusto ... Capitani d’industria... Nell’Italia del boom economico ha insegnato agli italiani ad apprezzare lo champagne Laurent Perrier, i raffinati vini di Bordeaux del Baron Philippe de Rothschild, il cioccolato olandese Van Houten e il tè di sua maestà Hampstead Tea London. Bologna saluta uno dei sui imprenditori più noti, Luigi Deserti, scomparso all’età di 95 anni. La notizia è stata annunciata “con la più profonda tristezza” dalla D&C, la società che aveva fondato nel 1950 e di cui è stato, negli ultimi anni, presidente onorario. La D&C è nota per l’import di prodotti alimentari, dolciari, vini, champagne e liquori di prestigio. Nel carnet dei brand figurano anche Riva di Franciacorta, Cutty Sark, Fisherman’s Friends, Victors e tanti altri. Da tempo l’azienda è gestita dalla figlia Marina. I funerali dell’imprenditore si svolgeranno oggi, alle 10,30, nella Parrocchia della Santissima Annunziata di via San Mamolo a Bologna. Deserti è nato ad Argenta, nel Ferrarese, nel 1915. Iniziò a lavorare giovanissimo in un’azienda di vini e liquori, dedicandosi al settore delle vendite, e, nonostante il lavoro, riuscì a laurearsi in economia e commercio. Al termine della seconda guerra mondiale si dedicò all’export di prodotti ortofrutticoli in Europa prima di fondare, nel 1950, la D&C per la distribuzione di alimentari, dolciari e bevande di qualità, curando anche quella dei migliori vini italiani all’estero. Il giovane imprenditore intuisce che il mercato nazionale è maturo per accogliere nuovi stili di consumo. Infatti i consumatori italiani si mostrano sensibili alle proposte che D&C seleziona in tutta Europa: dalla Francia arrivano sugli scaffali italiani bottiglie di champagne, dall’Inghilterra marmellate e tè, dall’Olanda cioccolato. Nel 1960 Deserti fondò la società Oltremare per la lavorazione di prodotti agricoli. Dal 1978 al 1982 Deserti divenne anche presidente dell’Ice. E nel 1984 viene insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica italiana e, ancora, nel 1986 riceve dalla Regina Elisabetta l’ordine dell’Impero britannico. La famiglia Deserti, ora alla terza generazione, segue il percorso indicato dal fondatore mentre la D&C si conferma partner affidabile per i brand nazionali e internazionali. Deserti lascia alla famiglia un’azienda che nell’ultimo esercizio, chiuso lo scorso marzo, ha realizzato un valore della produzione di circa 88 milioni con 2,1 di utile netto.

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