Il Sole 24 Ore

Pac, l’Italia rischia di pagare due volte ... Questa settimana a Bruxelles si comincia a giocare una partita fondamentale per il futuro dell’agricoltura italiana. In ballo ci sono oltre miliardi di finanziamenti annui a ore. Una quota importante (oltre il 40%, anche se destinata a scendere progressivamente) dell’intero bilancio comunitario. La riforma della Politica agricola dovrà stabilire con quali criteri suddividerli tra i 27 partner Ue. L’Italia, nel disinteresse quasi generale della politica, rischia, se dovessero essere confermate le indiscrezioni sulle proposte della Commissione, di perdere il 18% della propria quota attuale di aiuti, pari a circa 5,5 miliardi (il 10% del totale). Addirittura, una norma che il ministro Romano sta cercando in tutti i modi di far cancellare, prevede il passaggio a un aiuto forfetario uguale per tutti entro il 2028, che per l’Italia comporterebbe un taglio del 35% degli aiuti. Anche se una riduzione dei sussidi agricoli sarà inevitabile per tutti, i criteri scelti per la divisione dei fondi, basati unicamente sulla superficie, rischiano di penalizzare due volte l’agricoltura italiana. Il negoziato per la riforma della Pac si muoverà in parallelo con quello sul nuovo bilancio europeo 2014-2020, al cui tavolo, è bene ricordarlo, l’Italia si siederà nella posizione di contribuente netto con un saldo negativo di circa miliardi.