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Il Sole 24 Ore

Coldiretti, “tutor della spesa” contro la crisi ... L’organizzazione lancia una campagna di informazione per aiutare gli italiani a risparmiare il 30% dei costi alimentari privilegiando la qualità... La crisi si combatte anche “adottando” un maiale, curando a distanza un ulivo o, più semplicemente, facendo attenzione alle etichette e alla provenienza del cibo che portiamo in tavola tutti i giorni. Coldiretti non si arrende al compromesso tra qualità del cibo e integrità del portafoglio. E per dimostrare che è possibile risparmiare oltre il 30% dei costi alimentari continuando ad acquistare ottimo made in Italy, vara la rivoluzione del “tutor della spesa”. L’iniziativa è stata lanciata ieri a Milano, nell’ambito di Cibi d’Italia, l’evento di Campagna Amica presso il castello Sforzesco. Secondo i dati Istat citati da Coldiretti, le famiglie italiane nel 2012 hanno speso per mangiare 477 euro al mese, e in sette casi su dieci sono state costrette a ridurre non solo le quantità, ma anche la qualità dei prodotti acquistati. “Tagliare sul cibo significa tagliare sulla salute e sul futuro - ha spiegato il presidente della Coldiretti Sergio Marini -. Non è accettabile in un Paese che ha conquistato il mondo grazie ai primati a livello internazionale per qualità e sicurezza del made in Italy alimentare. Vogliamo creare le condizioni per mangiare bene a costi accessibili: siamo impegnati a lavorare per la formazione e l’informazione, nei nostri mercati di Campagna Amica, nelle fattorie didattiche e nelle scuole”. I “tutor della spesa” si occuperanno di formazione al risparmio con lezioni sulla lettura intelligente delle etichette e sui tagli agli sprechi, illustreranno i vantaggi offerti dalla possibilità di diventare direttamente partner delle aziende agricole per assicurarsi prodotti freschi e genuini, ma si soffermeranno anche sulle potenzialità di internet, dei Gas, del car pooling, del pick your own (in parole povere, fare la spesa direttamente nell’orto del contadino), della panificazione casalinga e così via. “Con le giuste informazioni - ha spiegato ieri il presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini alla presenza del sindaco di Milano Giuliano Pisapia e del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni - si può avere sia qualità sia risparmio. Con questa iniziativa vogliamo dimostrare anche quello che l’agricoltura italiana può fare per Expo 2015. L’occasione dell’Esposizione universale non si deve solo tradurre in nuove infrastrutture, ma deve anche essere vetrina dell’eccellenza del made in Italy”.

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