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Il Sole 24 Ore

Marchesi de’ Frescobaldi punta sulla trasparenza … “Abbiamo aderito al progetto Elite di Borsa Italiana per acquisire maggior trasparenza di gestione nei confronti dei soci, che sono tutti membri della famiglia, e per aiutare la crescita strutturale dell’azienda”. Lamberto Frescobaldi, 30esima generazione di una delle più blasonate realtà italiane del vino, radicata a Firenze da zoo anni, spiega i motivi che hanno portato all’ingresso nel selezionato gruppo di Pmi italiane considerate quotabili, anche se mette le mani avanti: “La partecipazione al progetto Elite non significa che stiamo valutando la quotazione dell’azienda, anche perché dal punto di vista dimensionale siamo ancora piccoli per questa prospettiva; senza dimenticare il fatto che il mondo del vino impone decisioni difficili da spiegare guardando solo al conto economico e al bilancio. Escludo dunque la quotazione in un arco temporale di breve-medio periodo, anche se naturalmente non si può mai dire mai”. La necessità di rendere più trasparente la gestione nei confronti dei soci, secondo il presidente, si spiega con la natura stessa dell’azienda, dotata di “un capitale familiare allargato, che è destinato ad allargarsi ancora di più con le prossime generazioni” (per ora sono cinque gruppi familiari, 15 azionisti ma nessuna quota di maggioranza). “Per questo occorre dare tranquillità ai soci che si sta operando nel modo migliore”, sottolinea Lamberto Frescobaldi ricordando come l’altro traguardo, quello della trasparenza finanziaria, sia già stato raggiunto con la certificazione del bilancio aziendale fatta da PriceWaterhouse. Marchesi de’ Frescobaldi ha un fatturato di 83 milioni, per il 70% all’export.

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