Il Sole 24 Ore

Ocm vino, per i fondi più cura alla gestione ... Nella Ocm unica oltre alla novità dell’apertura della promozione al mercato interno Ue sono cambiate le regole per l’approvazione dei progetti: ora guardano di più ai contenuti e all’efficacia della gestione: lo ha detto ieri Enrico Arcuri, responsabile della segreteria tecnica del ministero delle Politiche agricole nel corso di Wine2wine, il business forum organizzato da Veronafiere-Vinitaly. “Inoltre - ha aggiunto Arcuri - si apre il campo dei finanziamenti per l’innovazione, anche per la parte immateriale come i trasferimenti di conoscenza”. Dal suo canto, il coordinatore S&D della commissione agricoltura del parlamento europeo, Paolo De Castro, ha osservato che “con l’Ocm unica abbiamo profondamente innovato il tema della promozione e non cisono stati quei tagli che tutti intravedevano all’interno del dibattito sulla riforma della Pac. Rimangono importanti risorse, circa 500 milioni di euro l’anno, che per il nostro Paese significano circa cento milioni. Ma soprattutto questo importante pacchetto di risorse per la promozione non sarà obbligatoriamente utilizzato dalle nostre imprese solo sui mercati terzi ma anche nei mercati all’interno dell’Unione Europea”. Sempre aWine2wine, Emmanuel Kamarianakis, consigliere del ministro agli affari commerciali, ha annunciato la riduzione dei tempi d’azzeramento dei dazi doganali applicati alle importazioni di vino in Canada previsto dal Ceta, l’accordo di libero scambio tra Ue e il Paese nord americano. “Entro 18-24 mesi - ha annunciato Kamarianakis - sarà operativa la parte dell’accordo che prevede la soppressione dei dazi per il 98% dei flussi commerciali, tra cui il vino. Il restante 2% invece rimarrà per i prodotti agricoli”. Tra gli obiettivi dell’entrata in vigore del Ceta anche la semplificazione delle procedure doganali, la trasparenza dei flussi commerciali e lo snellimento degli ostacoli tariffari. “Due questo accordo - ha infine concluso Kamarianakis - ci aspettiamo un aumento di 12 miliardi di dollari di scambi commerciali generati tra l’Europa e il nostro Paese”.