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Il Sole 24 Ore

Frescobaldi accelera sul turismo ... Il gruppo vinicolo Frescobaldi, che fa capo ad una delle famiglie nobili più antiche d’Italia, rilancia sull’operazione turismo accelerando le ristrutturazioni a fini di hospitality di borghi e casali che si trovano nelle numerose proprietà del gruppo in Toscana.

L’operazione ricettività è partita nel 2014, in maniera discreta, nella tenuta storica di Pomino, borgo che si trova nelle colline tra Firenze ed Arezzo. A Pomino si può risiedere nella villa che risale al 1500 che fu dimora di Leonia degli Albizi, moglie di Angiolo Frescobaldi, promotrice dell’introduzione in Toscana di vitigni come chardonnay, pinot noire e pinot blanc intorno alla metà del 1800. La tenuta di Pomino è circondata da 108 ettari di vigneti.

Il progetto hospitality di Frescobaldi interessa oggi un altro importante borgo che fa capo al gruppo, intorno al castello di Nipozzano, sempre nelle colline fiorentine, non lontano dalla cantina di Sieci, nel comune di Pontassieve. Qui il gruppo Frescobaldi ha cantine, centro di imbottigliamento ed ha concentrato il quartier generale del gruppo de localizzando gli uffici da Firenze.

Per quanto riguarda l’operazione Nipozzano, i primi interventi sono stati effettuati in questi giorni conla realizzazione delle prime unità residenziali all’interno del borgo che risale all’anno Mille, oggi circondato da 326 ettari di vigneti nell’area del Chianti Rufina.

“Crediamo nel turismo e puntiamo a farne via via un comparto di interesse per il gruppo”, commenta Lamberto Frescobaldi.

Il borgo di Nipozzano è molto ampio e le prospettive di sviluppo turistico-immobiliare sono importanti. Tra l’altro tutta la tenuta nel complesso conta decine di casali oltre al nucleo raggruppato più strettamente intorno al castello. Non mancano gli accordi di partenariato. Per Pomino e Nipozzano sono poi state siglate intese con Ducati e Bmw.

“Turismo e vino sono un binomio sinergico e di grande valore”, aggiunge Giovanni Geddes di Filicaja, amministratore delegato della Frescobaldi che sta puntando a rinsaldare i legami con la terra di Toscana.

Da un lato si investe nell’area del Chianti classico. Dall’altro si rilancia sul polo di Montalcino intorno alla tenuta di Castel Giocondo anch’essa interessata dal progetto hospitality.

“Puntiamo sul mercato italiano e su quello estero - conclude Geddes di Filicaja -. Frescobaldi, Ornellaia e Masseto sono marchi leader e di riferimento in tutto il mondo”.

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