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Il Sole 24 Ore

La doppia segnalazione mette un freno al vino ... Cortocircuito burocratico nel settore vino alla vigilia della vendemmia che sarà posticipata di almeno una settimana. Mentre si cerca di stringere i tempi varare il Testo unico del vino che dovrebbe introdurre una forte iniezione di semplificazione, si accavallano pericolosamente i tempi per le dichiarazioni di raccolta post vendemmiali. Un decreto del ministero delle Politiche agricole ha anticipato le scadenze per le dichiarazioni di raccolta uve e poi di produzione e rivendicazione dei vini, rispetto al termine in precedenza fissato ali gennaio. Si tratta di adempimenti chiave per dare avvio alla nuova campagna. Il decreto Mipaaf li ha sdoppiati: la dichiarazione di raccolta dovrà essere fatta entro il 15 novembre, mentre quella di produzione vino andrà notificata entro il 15 dicembre.
Per lo scorso anno si decise - in via transitoria - di riunire i due adempimenti al 15 dicembre. Ma dalla campagna 2016 dovrebbe entrare in vigore il nuovo assetto con le date differenziate. “Il problema - spiega il responsabile vitivinicolo della Coldiretti, Domenico Bosco - è che a novembre alcune varietà tardive come Aglianico, alcuni vitigni dell’Etna e anche alcuni Nebbioli sono ancora in fa- sedi raccolta E con i mosti in fermentazione è difficile o rischioso stimare le quantità prodotte da indicare nelle dichiarazioni. Quest’anno si prevede una vendemmia ritardata in media di una settimana rispetto alle ultime annate”. Per questi motivi Coldiretti ha già scritto al ministro Martina per chiedere di mantenere per quest’anno la data unica del 15 dicembre per entrambe le dichiarazioni. Sullo sfondo, poi, c’è anche un altro aspetto: la dematerializzazione dei registri vitivinicoli che proprio con la vendemmia alle porte vivrà il momento chiave della fase sperimentale. “Il problema è che la sperimentazione sui registri vitivinicoli telematici aggiunge la responsabile vino di Confagricoltura, Palma Esposito
- prevede novità proprio sulle dichiarazioni post vendemmiali che in futuro saranno solo on line. Rischiamo di introdurre novità quest’anno che con ogni probabilità saranno nuovamente modificate la prossima campagna. Tutto questo non va certo nel senso di una semplificazione”.

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