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Il Sole 24 Ore

Testo unico all’ultimo miglio ... Ultimo miglio per il Testo Unico del vino. Il provvedimento che promette di dimezzare gli adempimenti burocratici per le imprese del vino è stato votato nei giorni scorsi all’unanimità (311 voti favorevoli) alla Camera dei Deputati e attende ora il vaglio del Senato dove dovrebbe sarà discusso a cominciare dalla prima settimana di ottobre. Secondo la Coldiretti il Testo Unico prevede “una semplificazione delle comunicazioni e degli adempimenti a carico dei produttori, la revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini adenomi

nazione di origine, la revisione del sistema sanzionatorio, l’introduzione di sistemi di tracciabilità anche per i i vini a Igt”. Senza contare le nuove regole in materia di fermentazioni che estenderanno anche all’Italia le norme più flessibili già in vigore in altri paesi produttori e soprattutto l’introduzione dell’istituto del “ravvedimento operoso” che consentirà ai produttori nel caso di irregolarità nelle dichiarazioni di cantina, di sanare la propria posizione senza dover sottostare alle pesanti sanzioni amministrative previste in passato.

“Il Testo unico è il frutto di un lavoro intenso di anni - recita una nota di Cia, Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Federvini, Unione Italiana Vini, Federdoc, Assoenologi - e che ha visto impegnati tutti i gruppi parlamentari e le organizzazioni del settore. Rivendichiamo con orgogli oche il nostro paese potrebbe essere presto il primo a livello europeo a dotarsi di una disciplina unica in grado di conferire maggiore competitività alle imprese”.

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