Il Venerdi' Di Repubblica

La bottiglia - E in Oltrepò il Pinot nero parla francese: la Tenuta Mazzolino ha sostituito le uve da spumante con vitigni di Borgogna ... Voci francesi in Oltrepò, a Corvino San Quirico. Risuonano nelle cinque case del borgo, una dei genitori Braggiotti, le altre per i quattro figli e i dodici nipoti. Il francese è come una seconda lingua. Espressione d'Oltralpe anche nel vigneto: da circa 150 anni la zona privilegia la coltivazione del Pinot nero. In verità, nel passato, destinando la gran parte delle uve alle industrie spumantistiche. A Tenuta Mazzolino, dal 1980, hanno deciso, dietro suggerimento di Giacomo Bologna, di puntare sul vitigno per farne un rosso tranquillo importante. Proprio i vivaisti di Borgogna hanno fornito i cloni più collaudati per il reimpianto quasi totale
delle vigne. Francesi anche i responsabili della cantina, Jean Francois Coquard e Kyriakos Kynigopoiilos, di origini greche. Francese la batteria di barrique di rovere. Parla francese l'artista belga Jean Michel Folon, che firma
l'etichetta del Noir. Amico di famiglia dei Braggiotti, dice: «II vino è come l'arte, migliora la vita». Eccolo nel bicchiere, il Noir 2000: rubino luminoso, bouquet intenso e composito, porge piccoli frutti rossi e neri su eleganti toni speziati. Al palato dichiara struttura, sapidità, armonia. In una parola, personalità ... Sui 24 euro