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Il Venerdi' Di Repubblica

La bottiglia - Non solo Sagrantino: Montefalco ha una riserva ... Certo, il Sagrantino rosso è il primattore che fa strage di cuori e di palati in giro per il mondo. Ma non è il solo bicchiere da sensazioni intense, a Montefalco. Provate questo Rosso Riserva, che nasce da uve Sangiovese (70%) più Sagrantino e Cabernet Sauvignon per un 15 ciascuno, ed è affinato per più di due anni in legno di rovere di diverse capacità e provenienze, poi in vetro. Ne apprezzerete la veste rubino carico, i profumi di ciliegia nera, mora, rosa di macchia, spezie, che si riflettono con forza al palato, potente e fresco, tannini mobili in evidenza, di lungo finale. Così gustoso, richiede piatti di carne altrettanto saporiti. E’ firmato da Antonelli, azienda storica. Data dal 1881 e per dire quanto siano solide le basi basta un dettaglio: già nel 1902 il vigneto contava 5.000 ceppi per ettaro. Oggi se ne occupa Filippo, agronomo, con l’aiuto di un ottimo staff tecnico. La gamma della casa propone anche il sagrantino Docg, sia secco, da lungo invecchiamento, sia Passito. Per i bianchisti, un buon Grechetto dei Colli Martani, pure in versione cru (Vigna Tonda), che va a nozze con i risotti alla marinara. Il Montefalco Rosso Riserva ... sui 20 euro.

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